LOST IN TRASLATION: ALLA FESTA DI ROMA 2019 IL CICLONE BILL MURRAY PREMIATO DA WES ANDERSON

LOST IN TRASLATION: ALLA FESTA DI ROMA 2019 IL CICLONE BILL MURRAY PREMIATO DA WES ANDERSON

Condotto dal direttore artistico della Festa del cinema di Roma, Antonio Monda e dal regista ed amico Wes Anderson,l’incontro con Bill Murray non poteva non riservare sorprese.Le prime avvisaglie sono arrivate alle 13.30 quando la conferenza stampa con l’attore è stataannullata perché Murray, stando a quanto ha detto Antonio Monda, era “ancora in pigiama”.Dopo le promesse di recuperare la conferenza stampa, l’appuntamento secondo calendario era fissato per le 17.30 orario dell’incontro con il pubblico.File estenuanti iniziate alle 14.30 per poter vedere ed ascoltare uno degli attori più amatiche è arrivato in sala con quaranta minuti di ritardo insieme a Wes Anderson.E’ stato subito chiaro che avendo a che fare con Bill Murraynon ci sarebbe stata una conversazione standard e cosìAnderson ha letto una vera e propria dichiarazione d’amore nei confronti dell’attore.“La prima volta che ho girato un film con Bill è accaduto pochi giorni dopo averlo conosciuto, a Houston, nella scuola in cui ero stato studente. Durante una pausa nella lavorazione del film, un gruppo di vecchi compagni si avvicina per salutarmi e all’improvviso Bill è uscito fuori da dei cespugli avvicinandosi a noi.Non ci conoscevamo bene perché il nostro primo incontro era avvenuto solo dieci giorni prima ma gli chiesi se voleva conoscere i miei amici e lui mi rispose prontamente “Tu vuoi conoscere i miei?” Si voltò verso il cespuglio ed uscirono 10 persone elegantissime che avevano l’aspetto di uomini d’affari…erano venditori di un autosalone Jaguar dove Bill era andato per acquistare una macchina ed alla fine tutti i venditori lo avevano seguito sul set e sono rimasti con noi per alcuni giorni – credo senza aver venduto le Jaguar ma immagino divertendosi molto-.Non mi stupirebbe scoprire che qualcuno dopo quell’evento magari abbia deciso di cambiare la propria vita.E’ capitato anche a me, frequentando Bill e facendo con lui tanti film perché lui sa trasformare il lavoro in qualcosa di estremamente divertente; il suo è un regalo unico, pazzesco, ed ogni volta che sto dietro la camera ad osservare la sua recitazione mi sento veramente fortunato ad essere li e poterlo avere in squadra con me.La lettura di Wes Anderson è stata lunga ed alla fine è stato praticamente impedito a Olga Fernando di farne la traduzione.“Qualcuno capisce quel che diciamo? Alzi la mano chi non ci capisce?” ha detto ridendo Bill Murray“Siamo americani aggressivi, meglio se vi sedete accanto a qualcuno che capisce l’inglese e vi fate fare la traduzione.Olga è la nostra traduttrice ma Antonio dice che è pagata in base al numero delle parole e sfortunatamente abbiamo già sforato con il budget”Stupenda la battuta ma non è bastata a calmare le proteste di chi non capiva quello che veniva detto sul palco.Alla domanda di Wes Anderson se qualcuno avesse delle domande si è immediatamente alzata Frances McDormand che era tra gli spettatori insieme a Ethan Cohen e Edward Norton e che dopo un goffo ma divertente siparietto per farsi aiutare a salire sul palco si è seduta sulle ginocchia di Bill Murray.“Sono qui per rubare la scena a Bill più che posso” ha detto l’attrice americana “ci siamo conosciuti durante le riprese di Moonrise Kingdom dove eravamo una coppia sposata…Non voglio parlare a nome di tutte le donne di Bill, perché possono parlare da sole ma voglio che sappia per lui io ci sarò sempre perché lui per me c’è sempre stato”Dopo l’intervento di Frances McDormand è stato proiettato un videomessaggio di Jim Jarmusch, altro regista legatissimo all’attore che ha aperto in modo dolcissimo “.. Secondo me anche se Bill non avesse fatto niente in nessun film meriterebbe un premio alla carriera per essere Bill Murray e per tutte le cose incredibili che fa ogni giorno per tutti.Bill ha dato forza al cinema indipendente americano perché virtualmente puù fare qualsiasi cosa” ed ha chiuso in perfetto stile Jarmush “…Grazie Bill MOTHERFUCKER Murray”.Le clip mostrate al pubblico hanno attraversato tutta la carriera di Murray,film entrati nella memoria collettiva da Lost in Translation di Sofia Coppola, Ghostbusters di Ivan Reitman, Broker Flowers di Jim Jarmush, Il treno per Darjeeling e Le avventure acquatiche di Steve Zissou di Wes AndersonArriva un altro video messaggio dalla Scozia: è Tilda Swinton che gioca a mini-golf e gli augura di passare buone vacanze romane.Iniziano le domande; un flusso di emozioni in cui la maschera dell’attore sembra essere la cosa più importante…ANTONIO MONDA ” Esiste un attore a cui ti sarebbe piaciuto assomigliare nella recitazione?”BILL MURRAY “…mmmm….non mi ero preparato per una domanda del genere…forse Paul Scofield è uno che amo…ANTONIO MONDA “Cosa hai imparato da Wes Anderson? “BILL MURRAY: “ Oh…Wes è il miglior regista con cui abbia mai lavorato; è uno che nei film mette la propria vita e la ricrea mentre sta facendo film …non so se mi sono saputo spigare”WES ANDERSON “Nella clip de Il Treno Per Il Darjeeling avrete tutti visto Bill correre con due valigie nelle mani; in realtà Bill tiene solo le maniglie che sono attaccate alla camera per cui mentre Bill sta recitando e correndo contemporaneamente fa l’operatore.Racconto questo per spiegare le incredibili capacità di quest’uomo”.ANTONIO MONDA “Con quale regista ti sei trovato particolarmente bene a parte Wes?”BILL MURRAY “Ci sono altri registi in sala?– ridono tutti-Adoro Roger Michell, che è il regista di commedie inglesi come Notting Hill e con il quale ho girato A Royal Weekend. Era appena diventato padre quindi ogni giorno alle 6 smettevamo di lavorare perché voleva rientrare in famiglia; in Inghilterra d’estate e il sole tramonta più tardi ed ogni sera vedevo un bellissimo tramonto mentre rientravamo a casa in macchina.Questa cosa mi faceva pensare che in fondo non è una brutta vita”ANTONIO MONDA”Ah…è questa la ragione? “BILL MURRAY “In fondo è una ragione come un’altra. Magari sembra assurdo ma se un regista ti da una ragione così semplice per essere felice sentendoti vivo, per me è un regalo! “ANTONIO MONDA “Wes, c’è qualcosa che tu hai imparato da Bill? “WES ANDERSON “Certo ! ho imparato molto! ad esempio quando all’epoca di Rushmore lui lesse la sceneggiatura e decise di fare parte del cast.Noi stavamo cercando di organizzare le riprese con i soldi che avevamo, lui capì la situazione e ci disse che voleva essere pagato il minimo sindacale.La sua generosità ha dato vita alla mia carriera!E’ grazie a lui che abbiamo fatto il film.Grazie a lui ho anche capito che se non ti diverti non riesci a lavorare bene.”ANTONIO MONDA “Come funziona con Wes? Lavorate principalmente sulla sceneggiatura o parlate del personaggio e da li inizia una tua improvvisazione ? “BILL MURRAY “A volte Wes mi spiega il personaggio ma di norma non dice moltissimo, a volte invece andiamo a bere un drink in un bar e mi spiega il personaggio, poi ci guardiamo negli occhi e cerchiamo di capire se è il caso di bere ancora o parlare del film.”BILL MURRAY “Sono davvero una persona fortunata; durante i primi anni della mia vita professionale ho avuto persone straordinarie migliori di me che mi hanno trascinato con loro in questo mondo: sto parlando di John Belushi o Harold Ramis. In generale sono stato fortunato perché ho incontrato persone divertenti e registi fantastici come Wes Anderson Sofia Coppola, Jim Jarmusch. Pensa che quando ho girato Broken Flowers avevo dei problemi familiari e non potevo allontanarmi più di un’ora da casa. Jim trovò tutte le location per il film a un’ora da casa mia. Questa è la cura che persone straordinarie come Jim Jarmush o anche George Clooney hanno avuto per me rendendomi la vita migliore.WES ANDERSON “Quando giri un film spesso accade che hai un attore pieno di impegni ed è normale per un regista cercare di alleggerirgli il carico ottimizzando le riprese per farlo stare il meno possibile sul set; di norma tutti ti chiedono questo. Bill invece è l’unico attore che vuole sempre stare sul set, quindi con lui abbiamo il problema contrario, dobbiamo inserire i suoi turni di lavoro durante tutta la lavorazione per averlo sempre con noi. Per un regista non esiste nulla di più rassicurante di un attore con queste caratteristiche.”Bill Murray è stato fedele a sé stesso, un anarchico meraviglioso incontenibile talento che preferisce sporcare ogni momento tenero con una battuta piuttosto che scendere nel melodrammatico.E lo ha fatto per tutto l’incontro, riuscendo a renderlo veramente diverso da qualsiasi altro incontro visto alla festa del cinema.L’affetto, tributato personalmente da Frances McDormande Wes Anderson o virtualmente da tutti quelli che hanno voluto mandare un video messaggio, è la prova tangibile della sua generosità e profonda umanità.Ricevuto il premio dalle mani del regista ed amico, ha avuto un momento di tangibile commozione.“Oggi mi sento come Roma, la vostra città” ha detto mentre rompendo il protocollo tutto il pubblico si era riversato sotto il palco acclamandolo “La mia vita professionale è come Roma; una città meravigliosa dove la maggior parte del lavoro è già stato fatto da altri, nel passato per essere consegnato a noi.Ed è un lavoro magnifico.Dobbiamo vivere consapevolmente e prenderci cura di questa cosa.Mi sento esattamente in questo modo quando penso alla mia carriera: il grosso è stato fatto nel passato dai miei amici e dalla mia famiglia che mi hanno reso quello che sono. Oggi tocca ai romani avere cura di questa città ed amarla.Io oggi mi sento come loro”.