MATTEO RENZI E LA SUA ITALIA VIVA NON HANNO UN POPOLO
LA FALSIFICAZIONE IDEOLOGICA DELLA DESTRA È SENZA PRECEDENTI Renzi è figlio della politica politicante. Per spegnerlo baserebbe cambiare gioco, buttare la palla in tribuna, iniziare un nuvo campionato. La destra lo sta facendo nella maniera persino più rischiosa, chiedendo al solitoMatteo Salvinidi interpretare un’altra parte in commedia. Roba che zelig se la sogna. Eppure fino a che non si affaccerà un leader nuovo o non prenderà velocità il trenino lentissimo diGiorgia Meloni, il capo dellaLegasi farà napoletano, prete, vigile del fuoco,europeista, amico dei “neri”. Sarà tutto, pur di raggiungere lavittoria elettorale. Questo perché la sua gente vuole vincere, da tempo non vince e sente la vittoria nelle mani. Sopratutto si è convinta, e ha convinto tanta parte dellapopolazione, che lasinistraècasta, che casta è loStato, che Stato vuol diretasse, che le tasse fanno rima conEuropa, che l’Europa vuol dire piùimmigrati. Un’operazione difalsificazione ideologicasenza precedenti ma che è riuscita. Solo una nuova sbronza di Salvini puo’ rovinare , questa volta in modo definitivo, il gioco. Dall’altra parte paghiamo il prezzo di decenni in cui la sinistra si è fatta convincere da altri leader di sinistra, daRomano Prodi, daMassimo Cacciari, dalCorriere della sera, daEugenio Scalfarie i suoi boys e da tanti e tanti ancora, che per dare una mano doveva suicidarsi. E così si è suicidata. Mentre glianalisti mondialiritrovano nell’accrescersi delle ingiustizie le ragioni di un nuovosocialismo, inItaliaquesta parola è diventata impronunciabile perché l’abbiamo tolta dal giro. Infatti appena una fabbrica si muoveva, il quadro politico iniziva a turbasi.Maurizio Landiniè stato descritto come un pericoloso estremista. Il merito è stata l’unica chiave di giudizio a copertura di politiche di assunzioni ultra-clientelari. L’ecologiaè roba da “gretini”, ilpapaè un casinista come Mikhail Gorbaciov. PER SALVARSI ZINGARETTI MANDI ALL’ARIA IL GOVERNO Tante sciocchezze di destra hanno preso spazio nella cultura e nei sentimenti di sinistra. Soprattutto l’idea che con questo popolo c’era poco da fare. Rileggete le pagine diAlessandro Leograndequando descrive il “fenomenoGiancarlo Cito”, rintuzza il facilismo con cui si descrive come fascista l’avanzare di questa plebe sobillata dallaborghesia, mentre la sinistra si ritirava dalla battaglia. Oggi serve un Big bang e l’unico possibile e mandare all’aria un governo che grava sulle spalle del Pd.Nicola Zingarettinon lo voleva, l’ha subito con dignità, i suoi promotori invece si sono messi a giocare all sue spalle. Salutiamo e portiamoli al voto. Perderemo, ma ci daremo liberati di Renzi, di Boschi e di “Bella-Razzi”.
