PUTIN GIGANTE O TANTI NANI ATTORNO? TREGUA PENCE E ERDOGAN A MOSCA

Di averla combinata grossa col tradimento dei curdi se n’è accorto persino Trump che manda l’inutile Pence sotto scorta di Pompeo a cercare di dare una calmata all’incontenibile Erdogan. Sceneggiata politica con un solo primo attore.Di averla combinata grossa col tradimento dei curdi se n’è accorto persino Trump che manda l’inutile Pence sotto scorta di Pompeo a cercare di dare una calmata all’incontenibile Erdogan. Risultato da manifesto elettorale, ‘120 ore’ di tregua (dire 5 giorni era banale), pare dare comunque ai turchi quel pezzo di territorio siriano che loro vogliono sgombro di milizie curde. Come dargli la vittoria senza farli combattere. Per Trump è un duro, dice di se stesso al mondo. Per capire sino dove potrà realmente spingersi, Erdogan sta per andare a Mosca. Soltanto dopo la cose serie, le operazioni di immagine: l’13 novembre alla Casa Bianca su invito del presidente americano Trump, invito e visita confermate. Pensiero tweet-trumpiano a dare ragione a Michele Marsonet prima ancora di leggerlo: «Questo accordo non avrebbe mai potuto essere fatto 3 giorni fa. E’ servito un po’ di amore ‘difficile’ per ottenerlo», ha scritto su Twitter il presidente Usa Trump… CONTINUA SU REMOCONTRO: