CILE, LIBANO E IRAQ, RABBIA POPOLARE NELLE PIAZZE DEL MONDO

-Cile, stato d’emergenza e il governo chiama i riservisti.-Libano. Nono giorno di piazza, non solo Beirut: da nord a sud è ribellione popolare.-La rabbia dell’Iraq occupa piazza Tahrir. Decine di migliaia manifestano a Baghdad e nel sud, uniti sotto la bandiera irachena.L’Instituto Nacional de Derechos Humanos ha presentato denunce per omicidio, per violenza sessuale e diverse altre per tortura e violenza spropositata, come nel caso di quattro manifestanti, tre adulti e un minorenne, «crocifissi sulla struttura metallica dell’antenna del commissariato» di Peñalolén. Il Cile non è più Pinochet, insistono in molti, ma la cronaca di Claudia Fanti fa temere che qualcosa di allora tre le forse armate e di sicurezza sia rimasto. O la morte del 39enne Alex Núñez Sandoval, sorpreso dal coprifuoco mentre manifestava pacificamente, percosso dai carabineros, che si erano accaniti su di lui mentre era a terra. Morto il giorno successivo per trauma cerebrale, dopo aver vomitato sangue… CONTINUA SU REMOCONTRO: