ALGHERO COSA VEDERE E MANGIARE NELLA CITTÀ CATALANA DELLA SARDEGNA

Scopriamocosa vedere ad Algheroe i suoi principali luoghi di interesse, nonché le migliori cucine. La città si trova nella parte nord occidentale dellaSardegna, in provincia di Sassari, ed è conosciuta ai più come una meravigliosa meta estiva. Ma Alghero, la sua natura selvaggia e i suoisiti archeologicidanno il meglio di sé nei periodi meno affollati, in autunno o in primavera, quando si diventa esploratori di un luogo misterioso che si è conservato nel tempo. Quindi è così che andrebbe visitata laSardegna, lentamente e in tranquillità. Lasciandosi assorbire dalle sue bellezze, dalle persone del luogo, dalle tradizioni e dallo stile di vita, sano e rilassato (ricordiamoci che la Sardegna è terra di centenari). Inoltre, daAlgherosi raggiungono posti meravigliosi, tra cui i borghi diCastelsardoeBosa,Sassari,Stintinoe l’Isola dell’Asinara. Algheroè la “capitale” della Riviera del Corallo della Sardegna, un tratto di costa lungo circa 90 km dove si susseguono calette, spiagge di sabbia bianca, incredibili formazioni rocciose e una fitta vegetazione. Cambiando tema, forse non tutti sanno che Alghero è una città un po’ sarda e un po’ catalana. Per dirla breve, nel1354gliaragonesiarrivarono sulla costa e conquistarono la città, dove rimasero per oltre 400 anni, influenzandone il dialetto, l’architettura, lo stemma e la cucina. Se si accede al centro storico dall’entrata “a mare” si arriva aPiazza Civica, dove parte la via reale che conduce inPiazza Duomoe allaCattedrale di Santa Maria.La cattedrale risale al XVI secolo e rappresenta la massima espressione delgotico catalanodell’intera regione. Dalla suatorre campanaria, tipica della Catalogna, si gode di una vista incredibile sulla città e sulle strette viuzze del centro storico. Un’altra delle cose da fare assolutamente ad Alghero è passeggiare sui camminamenti dei bastioni con una meravigliosa vista mare e magari fermarsi in uno dei tanti ristoranti di pesce. Di particolare bellezza sono ibastioni di Marco Polo,laTorre di Sulis, con l’omonima piazza, e la Torre di San Giacomo. Tra le cose da vedere ad Algheronon deve mancare il parco diPorto Conte(di oltre 5000 ettari, tra cui 60 km confinanti col mare) che ospita numerose specie animali e vegetali. Sono presenti diverse specie di anfibi e rettili, 150 specie di uccelli (tra cui l’avvoltoio grifone endemico), e 35 specie di mammiferi. La flora è tipicamente mediterranea con la presenza di specie endemiche (palma nana e fiordaliso spinoso). Il territorio diPorto Conteinclude vari siti di interesse tra cui le grotte diCapo Caccia, l’Oasi Faunistica le Prigionette, l’Isola Foradada, la penisola diPunta Giglioe lalaguna del Calich. Dal promontorio di Capo Caccia, che si trova a 24 chilometri dalla città di Alghero, si gode di una delle viste più belle della zona: ci si trova in mezzo al suono delle onde, del vento che soffia incessante, al profumo della macchia mediterranea e ai colori del mare. Alle pendici del promontorio si trovano leGrotte di Nettuno, tra le formazioni carsiche più grandi d’Italia e uno spettacolo unico di stalattiti e stalagmiti. È possibile accedervi via terra, tramite la Scala del Capriolo, posta lungo la parete del promontorio, oppure via mare con il traghetto. TraAlgheroeBosasi snoda una delle strade costiere più belle d’Italia, e forse del mondo. Non per niente è candidata nella sottocategoria di“paesaggio vivente” dell’Unesco. I42 kmche separanoAlgheroeBosasono qualcosa di spettacolare. È un tripudio di colori, un susseguirsi di enormi scogliere a picco sul mare blu e azzurro e una vegetazione impenetrabile e selvaggia. Però bisogna prestare attenzione alla guida per non lasciarsi distrarre dalle bellezze di questi luoghi. Una vacanza adAlgheronon può dirsi completa senza aver sperimentato la sua enogastronomia. Ci sono numerose aziende agricole che producono eccellenti vini, olio evo, prodotti ortofrutticoli e caseari (da assaggiare il Fioresardo DOP). Alcune portano il marchio Qualità Ambientale della “rete dei parchi e delle aree protette”, strumento che favorisce la valorizzazione del territorio e dell’ambiente. IlBlau Skybarsi trova al 9° piano dell’Hotel Catalunya, è diventato molto popolare grazie alla splendida vista sul centro storicoesul mare. Poi perchè non ordinare lo spumanteAkènta, dell’azienda vinicola (e cantina sociale) di Santa Maria la Palma? L’Akèntaè un vino molto originale perchè invecchia sott’acqua, a 40 metri di profondità, sul fondale dell’area marina protetta di Capo Caccia. LaDelogu Wineryè presente sul mercato dal 2009 e produce circa 100 mila bottiglie all’anno: una piccola produzione, ma di eccellente qualità. Tra i suoi vini spiccano il Vermentino (il DIE 2017 ha ottenuto ben 3 bicchieri Gambero Rosso), il Cagnulari e il Cannonau. È possibile fare degustazione di vino e di piatti della tradizione, oppure soggiornare nel resort, tra camere e appartamenti immersi nel verde. A pochi chilometri da Porto Torres e Alghero, immersa nella vegetazione mediterranea, si trova la tenutaLi Lioni, i cui piatti sono tipici della provincia dell’Ogliastra. In particolare bisognerebbe assaggiare iculurgiones(pasta ripiena con pecorino e crema di patate), il porcellino sardo cotto lentamente sul fuoco, ilpane carasaue ilpane frattau.