DEL DEBBIO PROVA A DIFENDERSI
Rete 4. Del Debbio, dopo la vicenda della scorsa settimana, ieri decide di replicare alle accuse che gli sono state rivolte. E lo fa attaccando tutti noi. Dicendo, a noi tutti, che non dobbiamo “rompergli il ca..o”. E che in realtà siamo noi dei “fascisti rossi”. E’ quindi doveroso rispondergli. Caro Del Debbio, ti rispondiamo da qui. La vera accusa che qui ti abbiamo rivolto non è stata quella di essere un fascista. L’accusa che qui ti abbiamo rivolto è stata quella di aver legittimato, attraverso un invito, un fascista dichiarato, mandandolo alla ribalta nazionale. Di più: di averlo fatto sapendo, benissimo, che la persona che invitavi avrebbe creato il caos. Solo uno stolto avrebbe infatti potuto pensare che quella persona sarebbe rimasta buona e tranquilla. Perché non hai invitato un boy scout: hai invitato un esaltato che ha Hitler tatuato sulla coscia. E dato che tu stolto non sei, evidentemente non potevi non sapere che avrebbe fatto qualcosa di simile a quello che ha fatto. Questa è dunque l’accusa. Non di essere un fascista. Ma di aver scientemente fatto scandalo per gli ascolti. Per far parlare della trasmissione. E la difesa che hai imbastito ieri sera non è quindi attinente con quanto ti abbiamo criticato. E questo tu, diciamocelo, lo sai. E molto bene.
