EX ILVA, EVITATO PER ORA SPEGNIMENTO ALTIFORNI

EX ILVA,  EVITATO PER ORA SPEGNIMENTO ALTIFORNI

Arcelor-Mittal, la crisi industriale, com’è noto, procede su due filoni differenti. Quello della trattativa con governo e sindacati e l’altro in mano alla Magistratura. Di due Procure, Milano e Taranto. Due i fascicoli aperti per verificare ‘eventuali responsabilità e depauperamento del ramo dell’azienda’. La quale, ieri sera, in attesa della decisione dei giudici, ha accolto la richiesta temporanea di sospensione degli altiforni. Parallelamente alla Magistratura, e su delega delle due Procure, la Guardia di Finanzia proprio in queste ore sta effettuando perquisizioni negli uffici di Milano e Taranto allo scopo di acquisire documenti utili per le verifiche in corso. Pratiche cartacee e digitali, bolle di accompagnamento merci, ordini di acquisti ma anche stato di manutenzione degli impianti per accertare presunte condotte illecite della multinazionale dell’acciaio. Tutto questo in seguito alle ipotesi di reato di ‘distruzione di mezzi di produzione’ e di ‘ appropriazione indebita’. A questi si aggiunge anche un ipotetico reato di ‘aggiotaggio informatico’ (ovvero un sistema di comunicazioni false che avrebbero avuto effetti sul mercato, soprattutto quello estero). Le accuse contestate sono al momento a carico di ignoti. E tutte allo studio degli inquirenti.