PRAGA, 30 ANNI DALLA SUA RIVOLUZIONE LA PIAZZA NON CELEBRA MA PROTESTA

Trent´anni dopo la ‘rivoluzione di velluto’ che nel novembre 1989 rovesciò la dittatura comunista antigorbacioviana, Praga torna in piazza non per celebrare ma contro l’attuale governo contro il premier-tycoon-autocrate Andrej Babis e contro i suoi alleati sovranisti del gruppo di Viségrad (i leader di Polonia e Ungheria, Jaroslaw Kaczynski e Viktor Orbán).La Repubblica Ceca e la Slovacchia ricordano il trentesimo anniversario della Rivoluzione di Velluto, il crollo del regime del partito unico in Cecoslovacchia. Ed ecco che il simbolo di una riacquistata libertà, l’anniversario, celebrato ieri e oggi, è divenuto un terreno di scontro politico e di protesta contro il premier Andrej Babiš e il presidente Miloš Zeman. Bersagli principali, l’autocrate miliardario Andrej Babis e i suoi alleati sovranisti del gruppo di Viségrad, i leader di Polonia e Ungheria, Jaroslaw Kaczynski e Viktor Orbán… CONTINUA SU REMOCONTRO: