IL CASO CUCCHI A PROPAGANDA LIVE

Propaganda Live è un programma spesso spiritoso e qualche volta istruttivo. Alcune settimane fa Diego Bianchi è andato a intervistare la famiglia Cucchi, scegliendo il giorno in cui, nello stesso quartiere, Salvini faceva uno dei suoi giri propagandistici. Tra i molti appunti e spunti (divertenti, curiosi, dolorosi) si è segnalato lo scambio di battute tra Bianchi e un anziano vicino di casa dei Cucchi. L’uomo ha detto che Stefano era un drogato, che era un delinquente, che la famiglia lo sapeva, che la sorella stava sempre in TV, anche a La7, che profittava a man bassa della popolarità e che “se stava a fa’ i sordi…”.Il fatto notevole è che l’anziano diceva a Bianchi di riferire a Bianchi di non invitare più la Cucchi e non concedergli un’ulteriore ribalta televisiva. Sembra impossibile, ma l’anziano non riconosceva il Bianchi della TV nella persona che stava lì a venti centimetri e gli parlava da alcuni minuti.La situazione era comica. Diego Bianchi era sorpreso e divertito.Io, però, non riuscivo a sorridere. A me quell’anziano sembrava l’esempio perfetto di ciò che siamo diventati: una moltitudine rincoglionita e incarognita.