SENTENZA STORICA, ABBIAMO PERSO TUTTI
Ci sono voluti più di dieci anni. Era la notte del 27 giugno 2009 quando la nostra Marina Militare raccolse da un gommone a poche miglia da Lampedusa 89 persone (di cui 75 eritrei, 9 donne e 3 bambini) e senza alcun atto formale del governo li ributtò sulle coste libiche. Presidente del Consiglio era Berlusconi, Maroni agli Interni, Frattini agli Esteri, La Russa alla Difesa, Matteoli alle Infrastrutture. Un atto in violazione di tutte le norme nazionali ed internazionali che dopo dieci anni il Tribunale Civile di Roma dichiara illegittimo ordinando l’accoglienza ed il risarcimento del danno per quelle 89 anime trattate come spazzatura. Chissà quanti di loro saranno ancora vivi, forse neppure uno.
