GRAN BRETAGNA: BYE BYE UNIONE EUROPEA. E ORA CHE SUCCEDE?

GRAN BRETAGNA: BYE BYE UNIONE EUROPEA. E ORA CHE SUCCEDE?

Ci siamo.Con la vittoria schiacciante di Boris Johnson ieri alle urne la Brexit è cosa fatta.Dopo tre e mezzo dal referendum del 23 giugno 2016 ,il 31 gennaio la Gran Bretagna dirà addio alla Ue. Un rapporto sempre tormentato, turbolento e mal sopportato quello tra i britannici e la Comunità europea.Un’adesione mai siglata completamente,l’euro non ha mai sostituito l’amatasterlina (che oggi vola, ci dicono le Borse)così come altre normative che invece accomunano gli Stati membri. Sebbene far parte dell’Europa abbia consentito alla Gb di non rimanere isolata rispetto a importanti decisioni in materia di economia e di geopolitica. A domandarsi che succede, ora con la Brexit, oltre agli inglesi, perché non tutti esultano, sono soprattuttoi cittadini europei che vivono e lavorano nel Regno Unito.Come i circa 700mila italiani, ad esempio. Per loro, e per gli altri stranieri come loro,saranno garantiti i diritti acquisiti dei cittadini europei.A patto però che risultino registrati nel cosiddetto‘Settlement Scheme’,ovvero nel programma del governo britannico che include in un database tutti i cittadini europei che hanno vissuto nel Regno Unito negli ultimi anni. Affinché sia consentito, a chi lo richiede, la possibilità di continuare a vivere oltremanica con lo status di residente permanente, se in Gb da almeno 5 anni, o provvisorio, a seconda dei casi. ‘Gli italiani che vivono e lavorano nel Regno Unito vanno rassicurati–dice il premier Conte–perché abbiamo lavorato con loro in tutti questi mesi: ci eravamo già preparati alla prospettiva del ‘no deal’ per tutelarci in pieno durante il negoziato’. Senza la libera circolazione, cambiano di conseguenza anche le regole dell’immigrazione.Saranno privilegiati i lavoratori qualificati,che potranno ottenere visti di lavoro più lunghi e acquisire anche la residenza permanente, rispetto ai lavoratori senza qualifica. Che per ottenere il visto d’ingresso dovranno dimostrare di aver già stipulato un contratto di lavoro Inevitabilmente cambiamo le regole anche per i turisti.Non più vacanze mordi e fuggiprogrammate all’ultimo minutoma ingressi autorizzati ottenuti online almeno tre giorni prima della partenza. Oltre al visto elettronico, sarà obbligatorio esibire il passaporto. Dipenderà dai futuri negoziati che UK e Ue intendono stringere a partire dal prossimo febbraio. Un divorzio di certo costoso per Londra che dovrà pagare un conto di quasi 40 miliardi di euro che vanno a coprire gli impegni già assunti in precedenza. Un divorzio che fa esultare Trump,il primo a congratularsi con Johnson per la sua‘grandissima vittoria.Adesso Gran Bretagna e Stati Uniti sono liberi di mettere a punto un grande nuovo accordo commerciale dopo la Brexit’.