COP 25. NON UN VERTICE FALLITO, MA LA VINCITA DELL’INTERESSE PRIVATO
        Non ci credete a chi vi racconta che la cop 25 di Madrid sul clima è fallita perché non si è trovato un accordo, per l’opposizione di Brasile ed Australia sui “crediti” per il carbonio, e quella di USa ed Arabia Saudita a compensare con 50 miliardi i Paesi che stanno scomparendo, per l’innalzamento dei mari. Quell’accordo non si può trovare, nè adesso nè mai, con gli attuali vincoli produttivi che sono essenziali per Cina, India, Brasile, Russia USA e la stessa Europa: da noi sono stati i polacchi e la Repubblica Ceca ad opporsi al “piano verde” della Commissione, loro vanno a carbone. Non si potrà trovare l’accordo ad evitare la catastrofe perché il treno dello “sviluppo” non può fermarsi e neppure frenare senza deragliare, trascinando con sè gli enormi interessi economici delle varie multinazionali, ma anche il nostro attuale stile di vita e quello a cui aspirano i miliardi di “emergenti”. Tutto per tutti, a basso prezzo. Prodotti a prezzi stracciati, estratti dalle materie prime del pianeta ( suoli, sottosuolo, mare) sversando milioni di tonnellate di rifiuti nell’aria e nell’acqua: questo il prezzo da pagare. Quando io ero piccolo ci si preoccupava delle riserve di petrolio che sarebbero terminate, ed ancor oggi si parla di “consumo” del Pianeta, che ogni anno si anticipa sempre più, siamo arrivati a fine luglio: oggi ci rendiamo conto che non vivremo tanto a lungo da verificare il prosciugamento dell’ultimo pozzo di petrolio, la chiusura dell’ultima miniera di carbone. L’umanità, coi suoi consumi, il suo stile di vita a cui non sappiamo rinunciare sparirà assieme moltissime altre forme di vita prima per le guerre che ci saranno a causa dei cambiamenti climatici, altro che barchini alla chetichella sulle coste: saremo anche noi a migrare verso il nord dell’Europa, quando il nostro suolo sarà arido, i nostri mari pieni solo di plastica, non ci sarà acqua potabile. Poi l’innalzamento delle temperature farà il resto. Il dramma è che tutto questo non accadrà tra mille anni, ma entro la fine di questo secolo, 80 anni. Decennio più, decennio meno. Non è fallito quel vertice, a Madrid: ha vinto ancora una volta l’interesse privato di chi è quotato in borsa, di chi non vuole perdersi pezzi di elettorato, di chi non ha intenzione di rinunciare alla bistecca a 18 euro al chilo e a tutto il resto. Gli effetti devastanti del clima che già ci sono li guardiamo in tv, e Greta ha già stufato.
