NON CI SONO DONNE?

NON CI SONO DONNE?

Stamattina, nella sua rassegna stampa domenicale su Radio24, Giulia Crivelli ha sostenuto con spirito polemico che in Italia non ci sono donne alla guida di significativi quotidiani cartacei. L’ha detto, rispondendo a un ascoltatore, per confermare un suo ragionamento sulle “quote rosa”, in verità un po’ contorto, che tirava in ballo perfino le fesserie offensive scritte da “Libero” su Nilde Iotti. Tuttavia le cose non stanno proprio come afferma la collega, anche se certo si vorrebbe una presenza maggiore di donne al timone di quotidiani (i settimanali e gli inserti, non solo femminili, sono ben coperti invece). Per dire: “La Nazione” ha una giovane direttrice, nella persona di Agnese Pini, la quale va anche spesso in televisione; “il manifesto” continua ad essere diretto, storicamente, da Norma Rangeri; e forse non è di poco conto che Barbara Stefanelli sia vicedirettore vicario, oltre che responsabile di “Sette”, al “Corriere della Sera”, praticamente un condirettore. Volendo si potrebbe citare anche il Tg3, che non sarà di carta ma pure custodisce una certa rilevanza nell’informazione italiana: lo dirige Giuseppina Paterniti Martello.