IRAQ, STRAGI IN APPALTO, GOVERNO VERGOGNA, L’IRAN E LA BASE SPIA USA

IRAQ, STRAGI IN APPALTO, GOVERNO VERGOGNA, L’IRAN E LA BASE SPIA USA

Almeno 511 manifestanti uccisi dal primo ottobre e Human Rights Watch accusa il governo di Baghdad: «Si ritira quando iniziano i massacri e torna per completarli con gli arresti». Gli Stati uniti fingono di non vedere e chiedono a Baghdad di proteggere i marines e accusano l’Iran dietro agli attacchi alle basi USA.Massacri per mano ufficialmente anonima ma di cui i manifestanti conoscono bene l’identità. Netta la denuncia è di Human Rights Watch che ha pubblicato un rapporto in cui accusa lo Stato iracheno di complicità nelle stragi compiute da uomini armati (probabilmente miliziani filo-Teheran), a partire dall’uccisione di decine di persone nella notte tra il 5 e il 6 dicembre a Baghdad. Lo Stato con i suoi uomini in divisa che scompare quando iniziano i massacri da parte delle bande di assassini mascherati e torna per completarli con gli arresti… CONTINUA SU REMOCONTRO: