GIORGIA SCONFIGGE IL CANCRO E TORNA A LOTTARE PER I DIRITTI UMANI

GIORGIA SCONFIGGE IL CANCRO E TORNA A LOTTARE PER I DIRITTI UMANI

DI CLAUDIA SABAGiorgia non è minuta, non è appariscente, ma è “tutta”.Lei c’è!Quando si tratta di parlare di diritti umani, di donne che subiscono, di bambine non ancora donne ma “spose”.Lei è presente.Pronta ad aiutare chi ha la sfortuna di nascere nel posto sbagliato, nella famiglia sbagliata, nel fuoco di una guerra ingiusta.La sua è una vita a pieno ritmo, senza soste, con un cuore grande, a 360 gradi.E poi succede che un giorno di marzo, Giorgia fa un esame.Una semplice analisi di prevenzione per poi riprendere la sua vita sempre di corsa.Qualche giorno dopo, ritira le analisi.La scoperta è terribile.Il verdetto è lì, davanti ai suoi occhi e quasi non riesce a leggerlo.Cancro maligno.Infiltrato con un tasso di proliferazione di cellule tumorali pari al 98%.Sgomento. Smarrimento.Caos.Flash di una vita che si ferma all’improvviso come un ramo spezzato.Il respiro si blocca in un istante.Lascia scorrere le immagini davanti a lei, sempre più lente. Poi torna a se’ stessa e riflette.Non può abbattersi, deve reagire come farebbe una vera combattente. E Lei, combattente, lo è da sempre.Accetta la sfida.Affronta tutto lucidità.Nonostante la paura, l’incertezza, i dubbi sul suo futuro.Giorgia racconta ogni minuto dei suoi momenti. Attraverso le immagini postate sui social, che la ritraggono sorridente in un letto di ospedale.Ma dentro, Giorgia è un fiume in piena.La prima operazione va bene.Ma c’è ancora tanto altro da fare per sconfiggere il male.La seconda operazione l’aspetta e sarà la più dura.Giorni lunghi di attesa e poi di nuovo sotto i ferri.Va tutto bene anche questa volta.Ha mille tubi attaccati, la faccia pallida, il sorriso un po’ spento, ma è viva.Lei c’è, forte e determinata come sempre.Una storia tosta, la sua.Che racconta per invitare altri a prevenire.Sono passati tanti mesi.Deve fare l’ultimo controllo.È qui che saprà, se il male ha vinto oppure ha vinto lei.L’attesa è snervante.Ma il risultato è importante.Sarà quello che deciderà il suo futuro.Giorgia dice di aver sconfitto il cancroChe può nuovamente pensare al domani.Lo dice convinta, ci crede fermamente, ma lo dice a bassa voce.Deve ancora sconfiggere un’infezione e affrontare la dura sfida della chiemioterapia.Sorride, piange e ringrazia chi l’ha sostenuta.Deve andare avanti.Domani sarà un altro giorno.Si vestirà di tutta la sua forza e realizzerà il suo sogno.Tornare di nuovo a lottare per gli altri, anche se per un solo giorno.A lei, alle sue cure, penserà durante le Feste di Natale. “Ne ho necessità”, dice.Solo allora potrà dedicarsi a se’ stessa.Per un po’.Il tempo necessario a riprendere fiato e tornare ancora, più forte di prima, a donare agli altri, tutto il suo respiro. Giorgia Butera è Presidente della Comunità Internazionale “Sono Bambina, Non Una Sposa”, Membro della ONG “Girls Not Brides” e, dal 2015, è presente agli sbarchi lungo le coste siciliane.Giorgia è tanto altro ma è soprattuto “umana”, in un mondo che, sempre più spesso, sfiora la disumanità.