MANOVRA 2020, DALLA CAMERA SI’ ALLA FIDUCIA

MANOVRA 2020, DALLA CAMERA SI’ ALLA FIDUCIA

Via libera dalla Camera alla Manovra 2020.Il testo, identico a quello licenziato la scorsa settimana dal Senato, è stato approvato con 334 sì, 4 astenuti e 232 voti contrari. Un testo blindato, chiuso a qualsiasi modifica o integrazione.Tutto è stato già discusso e approvato nella lunga e turbolenta seduta di Palazzo Madama del 18 dicembre scorso. Approvazione che fece esultare il ministro Gualtieri per ‘il piccolo miracolo’che il governo era riuscito a fare. Un testo blindato che però ha fatto infuriare le opposizioni, esautorate, sostengono, dalle loro funzioni in quante limitate alla sola vidimazione di atti già approvati. I deputati di FdI, da sempre ostili alla Manovra ‘tutta tasse’ hanno chiesto di intervenire per un minuto a testa per dire la loro sull’unico articolo del maxiemendamento. Trentadue miliardi.E’ questo il costo complessivo della Legge di Bilancio. Scongiurato l’aumento dell’Iva che avrebbe comportato un aggravio di oltre 600 euro a famiglia; introdotti interventi a favore dei cittadini, come la gratuità gli asili nido, l’abolizione del superticket alla sanità, il taglio da 3 miliardi delle tasse per i lavoratori. Previsti incentivi (bonus della befana e lotteria degli scontrini) per l’utilizzo delle carte di credito, atti a combattere l’evasione fiscale. Introdotte 5 nuove micro-tasse.La sugur e plastic tax sono quelle che più di tutte hanno acceso il dibattito politico nei mesi scorsi. Dall’opposizione le battute al vetriolo sui due provvedimenti della discordia l’hanno fatta da padrone sui social e nelle campagne elettorali. Entrambe rinviate di sei mesi per consentire alle aziende di riformulare le loro linee produttive.Tassate le vincite alle slot machine oltre i 200 euro, le lotterie gratta e vinci per le vincite sopra i 500 euro e le cartine per ‘rollare’ le sigarette, una confezione da 50 cartine costerà 0,18 centesimi in più. Una manovra che soddisfa la maggioranza che ha dato, sostiene, risposte reali al Paese.Con quel che poteva in termini di risorse a sostegno e di tempo a disposizione. Considerato che il governo si è insediato il 5 settembre con tutti gli annessi e connessi che contraddistinguono gli alleati che lo compongono