MARCO, FABO E IL CORAGGIO DI SCRIVERE LE REGOLE

Tutti in piedi a applaudire Marco Cappato che ieri è stato assolto per avereliberatoDj Fabo da una morte che gli era caduta addosso molto prima di essere burocraticamente certificata. E tutti a direche bravo Cappato,per fortuna c’è Cappato,e tutte quelle belle frasi che servono per esprimere solidarietà gratis, quando viene facile facile. Eppure Marco Cappato non èsolostato assolto ma soprattutto ha deciso di riscrivere delle regole che riteneva ingiuste prendendosi tutte le responsabilità legali e costringendo la politica a farsi carico delle responsabilità politiche. In un Paese in cui tutti ipotenticercano di schivare i processi, si ingegnano per promettere di cambiare le regole ma poi ci spiegano che non ci sono riusciti oppure si dicono sempre pronti asacrificarsiper la patria e poi cercano di sgaiattolare il prima possibile. La lezione di Cappato, di Fabo e della sua famiglia sta tutta nell’affrontare ciò che si ritiene ingiusto prendendosi il vento in faccia, guardando il futuro dritto negli occhi e combattendo per ciò che si ritiene giusto. La frasecombattendo per ciò che si ritiene giustoè una frase annacquata dall’essere usata troppo e malamente ma quando accade per davvero mette i brividi. E alla fine a vincere sono i diritti in mezzo a tutte le parole e viene così facile valutare le stature dei protagonisti che vincono e di quelli che continuano a stare fermi e, al massimo, applaudire. I diritti aumentano se si svolgono con onore i propri doveri: questa è la lezione.