NON POSSIAMO PERMETTERE CHE CHIUDA LA ‘NUOVA CUCINA ORGANIZZATA’ DI CASAL DI PRINCIPE

Quando l’altro giorno alla presentazione del pacco alla camorra a Roma ho preso la parola ho definito la Nuova cucina organizzata di Casal di Principe un oasi di democrazia. Lo è stata ieri, durante la dittatura della camorra casalese, lo è oggi anche se si respira un clima diverso. Non è un semplice ristorante che usa prodotti che provengono dalle terre confiscate ai clan. È di più. Molto di più. È una cooperativa sociale che si occupa di tanti ragazzi diversamente abili che hanno trovato un posto di lavoro, che si sentono vivi. Rischia di chiudere il 7 gennaio perché attende il pagamento di 30 mensilità del budget salute. E se la Regione Campania non sblocca i fondi saranno licenziati i 7 dipendenti. Non possiamo permetterci di far morire questa oasi di democrazia. Buon Natale caro Peppe e cara Nuova cucina organizzata. La camorra è una montagna di merda.