BOLIVIA CONTRO TUTTI: INCIDENTI DIPLOMATICI CON MESSICO E SPAGNA

La polizia boliviana circonda dal 26 dicembre la residenza dell’ambasciatora messicana María Teresa Mercado a La Paz, in quello che di fatto è un assedio. La versione ufficiale del governo a interim boliviano è la volontà di garantire la sicurezza del personale contro ipotetici attacchi di indigeni e terroristi. Ma i diplomatici messicani denunciano tentativi di spionaggio, compresi voli di droni sulla residenza, per spiare ciò che avviene all’interno dell’edificio. Il motivo del contendere? La presenza, all’interno della sede diplomatica, di alcuni funzionari del governo di Evo Morales, attualmente rifugiato politico a Buenos Aires. Tra loro, i ministri Juan Ramón Quintana e Wilma Alanoca. Ed è proprio Quintana l’obiettivo dei golpisti, accusato di essere un criminale comune, per il quale è stato emesso un mandato d’arresto.“Nemmeno Augusto Pinochet è mai arrivato a tanto”, ha commentato Andrés Manuel López Obrador, presidente del Messico, alludendo al fatto che in Cile, durante la dittatura, l’ambasciata messicana accoglieva i richiedenti asilo, a cui poi veniva permesso di uscire dal paese con un salvacondotto.Il Messico denuncerà all’Onu il comportamento del governo a interim boliviano.Nel frattempo due giorni fa si è realizzato un nuovo incidente diplomatico. Un’auto dell’ambasciata spagnola, con a bordo l’ambasciatrice e uomini dal volto coperto, è stata bloccata dalla polizia boliviana mentre cercava di entrare nelle residenza diplomatica messicana: il governo boliviano ha temuto un tentativo di portare in salvo l’ex ministro Quintana. Tanto che la presidente provvisoria Jeanina Añez ha ordinato l’espulsione di tutta la delegazione diplomatica spagnola, che ha già lasciato il paese.Añez non ha risparmiato nemmeno parole dure contro Morales, che ha definito “vigliacco” per la sua fuga prima in Messico, poi in Argentina, dove si trova attualmente.