IL PRIMO TERRORISTA AL MONDO È DONALD TRUMP
Come l’ISIS, creato dal suo paese gli USA il primo stato canaglia al mondo, Donald Trump ha rivendicato la strage terrorista che ha ucciso il generale iraniano Soleimani insieme a tante altre persone. La bandiera USA che il presidente ha pubblicato su Twitter festeggiando le uccisioni, negli ultimi trent’anni ha sventolato su guerre e milioni di morti in tutto il pianeta, che sarà più sicuro e più libero solo quando l’imperialismo americano sarà sconfitto e superato. Oggi Trump ed il suo alleato Netanyahu, anch’egli al governo di uno stato canaglia, Israele, sono le prime minacce di una guerra mondiale nucleare. Anche perché per essi il terrorismo e la guerra sono il modo di distogliere l’opinione pubblica dai loro guai nazionali. Bisogna fermare questi criminali e dire basta all’alleanza con loro. Chi oggi difende la NATO, il terrorismo di stato di USA e Israele, il riarmo. Chi compra gli F35, chi accetta le bombe atomiche nel proprio paese, insomma chi si dichiara sfacciatamente euroatlantico nonostante le guerre e i massacri è complice di Trump e corresponsabile dei rischi di una guerra mondiale. La classe politica italiana da Zingaretti a Di Maio a Renzi a Berlusconi a Salvini a Meloni è tutta egualmente serva degli USA e complice e colpevole delle guerre in atto e di quelle che ci minacciano.
