IL TERRORISMO: QUELLO VERO E QUELLO SBANDIERATO
C’è un terrorismo democratico, istituzionale, che cresce e si diffonde con le sue nefandezze. E poi c’è quello sbandierato dai media per impedire che emergano verità che devono restare celate.Tre news a cavallo tra la fine dell’anno passato e questo 2020.L’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani, il silenzio sulla carcerazione disumana di Assange, l’arresto di Nicoletta Dosio, pensionata e leader dei No Tav. Apparentemente non sono notizie correlabili, tanto che un giornale mai potrebbe mettere in relazione un’azione militare americana, con una donna che si batte per difendere i diritti della propria terra e un uomo che sta pagando con la vita il fatto di aver rivelato il dietro le quinte della democrazia occidentale.Eppure un filo lega le nostre coscienze e nel contempo ci fa sentire impotenti. Il potere quello vero, il complesso militare industriale americano, ha deciso di provocare una guerra con l’Iran. Nel modo più insensato e ingiustificabile, con un omicidio selettivo e terroristico compiuto nel cuore di un paese apparentemente sovrano. Trump in cattivone, si dirà. Trump l’incosciente. Anche se a guardare bene sembra quasi che il biondo leader della democrazia più armata al mondo sia in secondo piano, assecondando un’azione che è nel Dna militare americano e israeliano… CONTINUA SU REMOCONTRO:
