LE NOTIZIE DEL GIORNO 9 gennaio 2020
VERTICE DI GOVERNO,l’agenda di Conte si infittisce, nel pomeriggio è stato convocato il vertice. I temi spazieranno dalla giustizia al caso Gregoretti, dallo spacchettamento in due del ministero dell’Istruzione alla legge elettorale, dalle concessioni autostradali fino al megavertice anche con i partiti dell’opposizione sulla crisi in Iraq e in Libia. Sono gli ppuntamenti rimasti in sospeso con la fine dell’anno con in più il nuovo fronte aperto sullo scacchiere internazionale con la crisi Iran-Iraq e quella libica. Fronte sul quale Conte apre ad un confronto a tutto campo anche con l’opposizione. Un fronte interno infuocato sulla questione della prescrizione e lo scontro con l’opposizione rischia di deflagrare proprio a ridosso del voto per le Regionali con il pronunciamento del Senato sull’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini. Per il premier c’e l’urgenza di concludere la questione dello spacchettamento della Ricerca dal ministero dell’Istruzione avendo già comunicato il nome dei due nuovi ministri, diventa uno dei provvedimenti più attesi al cdm per consentire poi al Quirinale di procedere con le nomine a far titubare la maggioranza sembrano siano i possibili costi aggiuntivi. I fronti aperti sono molti e la maggioranza di governo trova attriti anche sulla legge elettorale e la corda tesa sul tema della prescrizione rischia di spezzarsi. Il guardasigilli Alfonso Bonafede ha allungato le trattative sulla riforma del processo penale fino ad arrivare all’avvio dello stop alla prescrizione. Gli alleati sono sul piede di guerra e vogliono da Bonafede una proposta chiara al vertice convocato subito dopo il consiglio dei ministri. Conte proverà a mediare e il Pd guarda con fiducia ad una sintesi. Se Bonafede non dovesse aprire il dialogo non potrebbe che interrompersi. Alla Camera è in discussione in Commissione la proposta di legge Costa sull’abolizione della prescrizione e martedì prossimo si vota. IRANnella notte razzi vicino ambasciata Usa a Bagdad.Iran e Usa sono a un passo dalla guerra. Teheran ha lanciato nella notte (ore 01.20 locali) con l’operazione Soleimani Martire diversi razzi contro due basi americane dislocate in Iraq.La TV di stato iraniana ha parlato di “80 terroristi americani uccisi” a seguito dell’attacco, con i 600 militari italiani di stanza nella zona che starebbero tutti bene essendosi riparati in appositi bunker.In seguito poi si è appreso il fitto lancio di razzi in verità non avrebbe provocato alcuna vittima, ma soltanto danni alle due basi considerati neanche tanto gravi. IRAQ LIBIA,il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato per venerdì mattina a Palazzo Chigi una riunione con i rappresentanti di maggioranza e opposizione per discutere sulle missioni militari nell’area medio-orientale, dopo l’escalation in Iraq. Il tavolo, a cui dovrebbero partecipare i ministri Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio, servirà, dicono fonti di maggioranza, anche per fare il punto sul dossier Libia. LIBIAgenerale Haftar a palazzo Chigi,Rinunciare a opzione militare”. Salta l’incontro con Serraj IRAN, aereo caduto tornava indietro per un problema CRISI USA IRAN, Camera bassa vota oggi limitazioni poteri di guerra. Trump “finchè sarò presidente Iran non avrà bomba atomica. LIBIA, Russia e Turchia chiedono il cessate il fuoco da domenica CASO GREGORETTI, M5s, Pd e Iv chiedono il rinvio del voto. Salvini: ‘Sono senza dignità’.Il presidente della Giunta delle immunità del Senato Maurizio Gasparri ha chiesto di respingere la richiesta di autorizzazione a procedere NISSAN RENAULT Ghosn accusa: «Da società e giudici giapponesi complotto contro di me, farò i nomi» ALITALIABattisti da Fs condizioni chiare e imprescindibili REGGIO CALABRIAoperazione carabinieri contro caporalato e sfruttamento prostituzione BARImafia, clan attivi in sala giochi 36 arresti FERMOincendio in casa, morta una bambina di 7 anni SMOGAllerta rossa a Torino, Firenze Vicenza. Livelli alti anche in Lombardia LONDRAHarry e Meghan rinunciano allo stato di reali “Senior” di casa Windsor LEGA CALCIO Serie APaolo Dal Pino eletto presidente con 12 voti
