L’ESERCITO DEI BUONI CI SALVI DAI MISERABILI TRUMPISMI

L’ESERCITO DEI BUONI CI SALVI DAI MISERABILI TRUMPISMI

Ogni notte, sarà così per tanto tempo ancora, un’agenzia lancerà la notizia di unareazione militare iranianae dellarisposta americanao viceversa. Ogni notte avremo iltimoreche chi ha le sorti del mondo nelle mani possa fare la mossa sbagliata, quella che ci porterebbe tutti verso laterza guerra mondiale. Ilfanatismodeileader religiosi iranianie l’analogo fanatismo del più pericolosopresidente americanostanno facendo girare sulle nostre teste droni che portano bombe anche là dove possono provocare l’incidente irrecuperabile. Cambiamo scenario. La cronaca ci dice che l’incendioche inAustraliaha distrutto un territorio pari all’Austria, ha ucciso un miliardo di animali e ora vogliono abbattere 10 mila cammelli perché c’è poca acqua e loro ne bevono troppa. Rileggete quel numero, voi che postate sui social le foto dei vostri gattini, di piccoli cani, di criceti: un miliardo di animali, alcuni anche rari, che sono stati bruciati vivi nel cuore di uno dei Paesi più ricchi del mondo. Finora nulla è stato fatto per arginare questodisastro, chiunque l’abbia provocato sia ilriscaldamento globalesia uncentinaio dipiromanida chiudere in galera per tutta la loro vita. sponsorVOGUEAbiti da sposa Pronovias, in arrivo la collezione curvy con Ashley Graham sponsorVELASCAVelasca. Scarpe artigianali, fatte con cura in Italia. A colpire, qui da noi, è la passione che si accende suRita Pavonee suRula Jebreale su altre stupidaggini analoghe che sembra far svanire le ombre deidisastriche riguardano l’intera umanitàe, in essa, di noi come singoli. Non guardiamo oltre la nostra tivù o il nostro telefonino. Lo dico in fretta perché non voglio iscrivermi al partito di coloro che disprezzano la modernità, comprese le nuove cattive abitudini. Il tema che ci dovrebbe interessare è come sia potuto accadere che gran parte dell’umanità, soprattutto in Occidente, sia diventata così indifferente. C’è stata in questi giorni una corsa per vedere il film diChecco Zalone. L’altra sera siamo usciti in 50 dopo aver visto quello diKen Loache non si è praticamente formato un solo capannello, non c’era niente da dire, quel film bello e terribile ci aveva detto che non avevamo più niente da dire. Finché sarà questo il nostro stato d’animo,Matteo Salvinitroverà sempre la strada della vittoria e se non vincerà lui vinceràGiorgia Meloni. La campagna contro lasolidarietà, ilmulticulturalismo, l’accettazione dell’altro, il dono di sé hanno fatto prevalere una specificacultura egoisticache ha perso l’allegria dei primi anni liberisti ed è diventatacupa rabbiacontro gli altri, tutti gli altri, anche contro di te elettore di Salvini se scoprirai che un altro elettore di Salvini ti intralcerà la strada. Se l’Emilia-Romagnaci farà il regalo di far vincere ilcandidato del Pdtireremo un sospiro di sollievo. Salvini si berrà due birrozze ecomincerà piano piano a fare i bagagli. Ma la questione di fondo non cambierà. La sinistra e anche ilcattolicesimo socialeedemocraticoassieme con l’anima laica del Paese e con la destra liberale avevano decenni fa in animo di competere per costruire unPaese di Grandi Virtù, non questa miserabile esibizione di trumpismi. Lasciate razzolareMario Giordano,Maria Giovanna Maglie,Pietro Senaldie persinoVittorio Feltri. Quello che li potrà distruggere è fuori da una logica di partiti o di partiti associati ed è dentro una cultura in cui ci si occupa dell’altro e si creano correnti di opinioni, movimenti reali, azioni esemplari che, aggiungendosi a chi già è sul campo, rafforzeranno l’esercito dei buoni. Non mi impressionano le parole di questi facinorosi di Rete4. Mi impressiona il fatto che abbiano fatto facilmente breccia in unasocietà sbriciolata. Ecco perché devono tornare legrandi idee,quelle di unasinistra pluraleche collabori congrandi movimenti cattolici. Quanti partiti potranno nascere da questa confluenza è del tutto irrilevante. L’importante è che arrivi il messaggio che l’esercito dei buoni, non dei buonisti, è in campo senza ritrosie e senza paure.