A CASTEL DI TUSA (MESSINA) IL MARE HA RESTITUITO UN CADAVERE IN MUTA DA SUB E SCARPE DA TENNIS
Il mare ha restituito un cadavere in muta da sub e scarpe da tennis sulla costa di Castel di Tusa (Messina). Dei giardinieri al lavoro in una villa nel comune del Messinese sulla costa tirrenica lo hanno notato ieri sera, allertando i carabinieri. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, non se ne conosce né l’età né il sesso. Di sicuro c’è solo che indosso aveva una muta da sub e un paio di scarpe da tennis nere. A quanto si apprende, a un primo esame si è pensato che si trattasse di una donna ma il medico legale non si è sbilanciato in tal senso. L’altro sub cadavereIl cadavere dovrebbe essere rimasto in mare per tre o quattro mesi, non resta molto delle parti non coperte dalla muta. La salma si trova all’ospedale di Patti, dove si svolgerà l’esame autoptico. Indagano i carabinieri di Mistretta comandati dal capitano Francesco Marino, coordinati dalla procura di Patti. Il giallo è fitto anche perché non risultano denunce di sub scomparsi nel Tirreno. Non solo. Una settimana prima, il 31 dicembre, nella spiaggia di Mazzaforno a Cefalù (Palermo), non lontano da Castel di Tusa, era stato ritrovato un altro sub senza nome morto in una caletta. Ma i due casi per gli inquirenti non dovrebbero essere collegati, perché nel caso del cadavere ritrovato a Cefalù il decesso sarebbe stato molto più recente.
