LAURA MASSARO VINCE IN APPELLO: IL BAMBINO RIMANE CON LA MAMMA

#Laurace l’ha fatta, terrà il suo bambino che non sarà collocato fuori dalla casa dove è cresciuto finora con la mamma e la sua vita non sarà stravolta, come invece aveva deciso il tribunale dei minori con un decreto esecutivo due mesi fa dopo una lunghissima battaglia legale. La corte d’appello ha sentenziato, come ha spiegato l’avvocato Lorenzo Stipa, che “la paura del minore non può essere superata imponendo un allontanamento dalla sua casa e dai suoi affetti, riconoscendo che la sentenza di primo grado non ha minimamente valutato il trauma che l’allontanamento avrebbe causato al minore”. Una sentenza storica che apre una breccia nel muro impenetrabile che sono stati finora i tribunali dei minori di tutta Italia che hanno decretato su affidi coatti e sottrazioni forzose di bambini tolti con la forza dalla casa in cui erano cresciuti e strappati alle loro madri con agguati fuori dalla scuola: madri colpevoli, per lo più, di avere denunciato una situazione di violenza domestica da cui la decisione di separasi e la richiesta di affido del minore.Laura Massaroè stata accusata di ostacolare il rapporto tra padre e figlio, stigmatizzata e rivittimizzata dalle stesse istituzioni come alienante nei confronti del minore, reo di un patto di lealtà verso la madre: un contratto diabolico tra un bambino e sua madre vivo solo nella mente perversa di chi stila queste perizie basandosi sulla teoria farlocca, mai dimostrata scientificamente, dell’alienazione parentale, usata da psicologi e psichiatri per non affrontare il vero problema e le reali responsabilità del genitore rifiutato dal figlio, con CTU pagate dai 1500 ai 6000 euro a volta. Laura ha combattuto fortemente e non si è mai lasciata andare, ha tenuto i nervi saldi dimostrando una forza d’animo senza precedenti, e dimostrando di essere una madre modello. Noi tutte l’abbiamo sostenuta in questa lotta affinché emergesse la verità e la giustizia, ma soprattutto la cruda realtà che affligge migliaia di#donnee#bambiniche piangono la perdita del genitore accudente accusato non di omicidio, non di#pedofilia, ma di troppo affetto nei confronti del figlio. La sua vittoria è la vittoria di tutte noi e un importante precedente per poter liberare tutti i bambini prigionieri di quella parte di istituzione che oltre a non proteggere, espone e punisce le donne che denunciano violenze, sottraendo loro i figli e condannandole alla morte interiore. Grazie Laura, finalmente il nuovo anno inizia con un atto di#giustiziaLuisa Betti Dakli