MARIE CURIE, DUE VOLTE PREMIO NOBEL

“Signora Curie, come si vive accanto ad un genio?”“Non lo so, lo chieda a mio marito.”(Marie Curie, due volte premio Nobel)Cito questo piccolo aneddoto a proposito di Sanremo.Nei confronti del prossimo festival sono un po’ distratta, devo ammettere. Mea culpa. Pertanto ho cercato di aggiornarmi e così ho scoperto che il presentatore ha detto di aver scelto una delle sue ospiti donne in base al fatto che nella vita costei è stata sempre “un passo indietro”, parole testuali, al suo uomo. Bene, ora che l’ho saputo, faccio di corsa parecchi passi indietro io e torno beata e senza remora alcuna alla mia distrazione totale da Sanremo. E’ molto meglio.PS: ho corretto il post cancellando il nome del presentatore e definendolo genericamente “presentatore”. L’ho fatto perché il punto non è la superficialità individuale del tizio in questione, povero, il quale parla per luoghi comuni come moltissimi. Anche se, visto che lo fa da una posizione di preminenza dovrebbe comunque starci più attento. Il punto è proprio il luogo comune in sé. E cioè quel diffuso sentire sull’auspicabile e lodevole “passo indietro” della donna, che, se il tizio in questione lo evidenziasse o meno non farebbe alcuna differenza, perché è talmente “nell’aria” e attorno a noi, e nelle cose, che forse bisognerebbe addirittura ringraziarlo, il tizio in questione, per la sua cappellata che ci dà modo di parlarne. Spero che sia chiaro. Se non lo è vi prego solo di evitarci due cose: a) la fustigazione del tizio; b) assai peggio, la sua santificazione a mezzo di ridicole arringhe difensive.