GLI ANNI ’80 E L’INSOPPORTABILE EDONISMO CRAXISTA
Visto che il problema attuale del paese sembra essere Craxi, volevo intervenire in questa discussione ricordando gli anni 80 come il periodo peggiore della mia vita sociale. Lasciamo stare che le discoteche erano appannaggio dei fascisti e per rimorchiare dovevi parlare nel nostro ristretto ambito di Marx e Proudhon, che, la scienza l’ha dimostrato, è letale per la libido. Tante volte si è detto che Berlusconi con le sue televisioni ha fatto diventare di massa un’idea di merda del mondo in cui lo scopo era arricchirsi e fottere gli altri. Ma quello prima di tutto era il mondo che ruotava intorno al craxismo non a Berlusconi che è cronologicamente successivo. Se guardiamo al costume di quegli anni, i paninari, la diffusione dei fast food, le maggiorate, gli yuppies, l’ostentazione della ricchezza, gli stilisti elevati a rango di intellettuali, gli attori nelle liste elettorali, insomma a me personalmente questa roba qui faceva e fa schifo. C’è anche l’introduzione della batteria elettronica in quegli anni che grida vendetta, ma magari questa è sleale attribuirla al craxismo.
