A PROPOSITO DELLA PULIZIA DELLA MEMORIA DEI CELLULARI
Quanti di voi fanno manutenzione periodica alle memorie del proprio smartphone? Quanti ripuliscono il device dai dati inutili o semplicemente vecchi? Quanti li archiviano in modo ordinato, scaricandoli su memorie esterne e catalogandoli per diverse directory (immagini; immagini whatsapp inviate; immagini whatsapp ricevute; documenti inviati; documenti ricevuti; screenshot; etc.)? Lo sapete, vero, che una corretta “pulizia” dei dati dei vostri smartphone ha almeno tre benefici effetti? Il primo: fa consumare meno batteria perché velocizza alcune operazioni; il secondo: consente l’installazione periodica degli aggiornamenti e quindi aumenta la sicurezza implicita dei vostri dati perché “chiude” le backdoor e i varchi delle release già “forate”; il terzo, eventuale ma rilevantissimo: vi consente di riscostruire la vostra “vita digitale” in modo preciso e di difendervi in sede di giudizio o di attaccare nella stessa sede? Guardate che queste possono apparire scemenze, corbellerie o stranezze, ma per esperienza personale posso assicurarvi che non lo sono. Non basta una periodica “cancellazione” di masse di dati. Non basta un reset. E’ meglio poter provare tutto quello che entra e che esce dai nostri dispositivi digitali. Specie se svolgete professioni a rischio, come la mia o come quelle legate all’ambito forense.
