MEDIO ORIENTE, LA CONTROFFENSIVA DOPPIAMENTE ELETTORALE DI TRUMP
Doppie elezioni, prima l’amicone Netanyahu in Israele, che questa volta rischia persino la galera, e poi la sua stessa rielezione. Il Presidente americano si prepara a rendere pubblica la proposta di un nuovo piano di pace israelo-palestinese, ma già le anticipazioni dicono di provocazione anti palestinese. Il problema non è solo militare e strategico, ma riguarda anche la distribuzione delle risorse idriche.Un colpo al cerchio e uno alla botte. Trump, sempre più in ansia per le prime avvisaglie dei sondaggi che riguardano le prossime Presidenziali, si aggrappa a tutto quello che è possibile per riuscire a rincorrere i decimali. Parliamo di decimali perché anche poche centinaia di voti in più o in meno possono determinare la vittoria per il secondo mandato negli “swing Stases”, cioè quegli Stati che sono in bilico tra Democratici e Repubblicani. Ricordiamo infatti ai nostri lettori che per aggiudicarsi tutti i delegati di uno stato basta anche un solo voto di differenza. E visto che, a quanto pare, quest’anno peserà in maniera decisiva anche il ruolo della politica estera della Casa Bianca, gli “strategist” di Trump hanno pensato bene di inventarsi un colpo al mese… CONTINUA SU REMOCONTRO:
