C’È QUALCOSA DELLA SHOA CHE COLPISCE AL CENTRO DEL CUORE

C’È QUALCOSA DELLA SHOA CHE COLPISCE AL CENTRO DEL CUORE

Ho appena visto su rai 3 uno speciale bellissimo su Emma, una signora sopravvissuta alla persecuzione razziale e alle leggi razziali degli anni ’40. Emma,che oggi non c’è più, mamma del mio caro amico Luca Fiorentino, ha passato poi tutta la sua vita a tramandare quei fatti tremendi che i suoi occhi e il suo essere di bambina avevano vissuto. C’è qualcosa della Shoa e di quelle vicende che mi colpisce al centro del cuore. É qualcosa di mio, molto intimo, che va oltre, molto oltre, la commozione e il dolore. É un sentire che non potrei mai definire perché composto di tanti, diversi, altri sentimenti. Si potrebbe ,e forse dovrebbe, provare solo disprezzo, come io provo, per chi è razzista, per chi dimentica la Storia, o peggio la manipola per propri bassi , miseri fini. E oggi non si può certo abbassare la guardia di fronte alla memoria così corta di questo paese e di fronte al fatto che qualcuno, credendosi superiore ma essendo invece un essere di infimo stampo, ha ritrovato la voce grazie anche a chi lo ha incoraggiato…Ma si può, anzi si deve, invece, fare come ha fatto Emma, tramandare, ricordare, mostrare, sempre e per sempre, non solo in queste giornate di Memoria, per sapere sempre dove sta il male, un male che può sempre tornare, per sapere sempre e per sempre dove sta il torto…