HA 92 ANNI IL PEDIATRA CHE VISITA GRATIS I BAMBINI BISOGNOSI

HA 92 ANNI IL PEDIATRA CHE VISITA GRATIS I BAMBINI BISOGNOSI

Esistono persone insoddisfatte del proprio lavoro, poi ci sono quelle che un lavoro non lo hanno più ed infine esiste anche chi riesce a trasformare il suo lavoro in una vera e propria passione. Una passione che va oltre il tempo che trascorre, che porta a fare del bene mettendosi a totale disposizione dei bambini che hanno bisogno di cure ma non possono permettersele. Questa è la storia del dottor Fontoura, un pediatra brasiliano, in pensione. Ha conseguito la laurea in Medicina nel 1951, a cui ha fatto seguito un master negli Stati Uniti e un dottorato in Francia. Migliaia sono i pazienti ad aver ricevuto le sue cure. Lui avrebbe potuto tranquillamente, dopo anni di lavoro, staccare la spina e godersi i giorni di meritato riposo, ma il suo cuore ha detto no ad una simile prospettiva. Ecco che ha pensato di poter essere di aiuto alle famiglie che a causa di un basso reddito, non potevano garantire le adeguate cure ai propri bambini. Da anni, e senza clamore il dottor Fontoura, dedica due giorni a settimana, il lunedì e il giovedì a queste persone, tenendo aperto il suo piccolo ambulatorio sito nel quartiere Jardim Jacarandá, dopo aver guidato per 12 km, per poterlo raggiungere.Nei giorni dedicati alle visite gratuite il pediatra arriva ad avere una routine veramente faticosa, visitando fino a 40 bambini al giorno. Questa decisione l’ha presa insieme a sua moglie, Eva Fontoura, infermiera, anche lei in pensione, 6 mesi dopo aver concluso il suo percorso lavorativo. È un medico super competente, attento e si prende cura di tutti i bambini che lo cercano. E’ sempre disponibile ad aiutare nelle emergenze che si verificano al di fuori del suo orario di lavoro e spesso rimanda il suo pranzo per ricevere tutti i pazienti che ne hanno bisogno. Data la sua età, (92 anni non sono proprio “leggeri” da trasportare), non si dà per vinto e mette qualcosa che all’interno dello svolgere una professione, tanti dimenticano di avere: il cuore. Fondamentale per non diventare meri operatori e necessario per regalare ancora speranza e sorrisi a chi né ha realmente bisogno, date le condizioni economiche, in cui, suo malgrado, si ritrova a vivere. Così, gli acciacchi dovuti all’età vengono dimenticati, per lasciare il posto ai tanti apprezzamenti positivi ricevuti durante questi anni di volontariato. La medicina ha finito con il diventare una sana dipendenza per questo pediatra che con la sua gentilezza, il suo garbo ed il suo immenso animo buono, dona risultati positivi che lo ripagano di tutto l’impegno a cui si sottopone. Esempi di vita che dovremmo vedere più spesso, di cui abbiamo bisogno in questo mondo in cui dilaga solo odio travestito da interesse buonista. La dimostrazione che chi vuole, rimboccandosi le maniche può fornire la dimostrazione pratica, di quanto si possa fare. E se ci riesce lui, con i suoi 92 anni, cosa impedisce di prenderne esempio?