A PROPOSITO DI VIRUS E COMPLOTTISMO

A PROPOSITO DI VIRUS E COMPLOTTISMO

Dunque, se io fossi un complottista, potrei affermare le seguenti cose: L’epidemia di un nuovovirus in una città cinese è come sparare sulla croce rossa. Se fosse un atto deliberato e se si sapesse che l’agente patogeno ha due settimane di incubazione, per massimizzarne gli effetti lo si dovrebbe sganciare una settimana prima del capodanno cinese, non uno o due mesi prima; La diffusione di un nuovo virus può essere un atto deliberato ma non credo da parte di bioterroristi; lavorare a un virus è molto più complicato che usare spore o batteri; se dunque si trattasse di un atto deliberato dietro ci sarebbero organizzazioni governative; Come durante la guerra fredda ci furono casi di diffusione deliberata di marcatori chimici sotto forma di aerosol da parte del governo Usa sulle città nordamericane per studiare gli effetti di un attacco chimico-biologico (operazione LAC), potrebbe trattarsi di test per saggiare le reazioni proprie o altrui o per realizzare altri obiettivi, anche economici.