GRAZIE A SILVIO, LE PARETI DEGLI OSPEDALI DIVENTANO ACQUARI BELLISSIMI

GRAZIE A SILVIO, LE PARETI DEGLI OSPEDALI DIVENTANO ACQUARI BELLISSIMI

Certo ritrovarsi in un ospedale, che sia per un controllo medico o per combattere contro malattie che richiedono coraggio e lunghe cure, non è il massimo a cui si possa aspirare. A maggior ragione quando questo aspetto riguarda bambini che avrebbero tutto il diritto di vivere una vita in cui i problemi di salute non ricoprano il ruolo primario all’interno delle loro giornate. Non sono mai “invitanti” gli ambienti ospedalieri, muri dipinti con sfumature di verde pallido che ricordano le stanze chirurgiche, bianco freddo e asettico, grigio che spegne quel poco di entusiasmo rimasto. Così, i colori che i bimbi, spesso associano all’ospedale, finiscono per spaventarli e non li aiutano certamente a vivere quei momenti, in un modo almeno più tranquillo. C’era bisogno di qualcosa che li aiutasse a sconfiggere la paura, a sentirsi rapiti e cullati da qualcosa di diverso, di avvincente, di colorato. A questo deve aver pensato Silvio Irilli, quando ha deciso di trasformare le pareti degli ospedali in mondi fantastici. Artista di professione, ma con una missione da compiere che è quella di allentare la tensione in questi bimbi spaventati, ai quali le parole di conforto non bastano più. Così Silvio, ha trasformato attraverso i suoi dipinti una superficie di ben 3000metri quadri, (che derivano dalla somma delle pareti di ben 15 ospedali differenti, sparsi in tutta Italia), in fondali marini bellissimi e storie che incantano, regalando così un sorriso ai piccoli pazienti che possono guardarli ogni giorno. Silvio Irilli, è di Chieri, provincia di Torino e lavora nel mondo della pittura da 30 anni, da quando giovanissimo, a 21 anni ha iniziato a fare l’illustratore nell’editoria. 12 anni fa, è stato scelto per dipingere il soffitto dell’ingesso dell’aquario di Atlanta, negli Stati Uniti, e da li attraverso la sua ispirazione si è innamorato del tema marino, che l’ha reso popolare in tutto il mondo, infatti sono 3 milioni, le persone, che ogni anno visitano l’acquario di Atlanta. E’ nel 2011 che Silvio entra come artista nel mondo ospedaliero, grazie alla chiamata del Policlinico Gemelli che decide di affidargli la trasformazione di un corridoio della radioterapia oncologica. Saranno così delfini sorridenti, pesci colorati, tartarughe e stelle marine, a liberare energia positiva ed a cambiare completamente il volto di quel corridoio, trasformandolo in un mondo da fiaba in cui, per qualche attimo si smette di pensare alla paura e si lascia il posto alla fantasia, al viaggio in uno scenario che rilassa donando sfumature in cui perdersi. Sarà da quel corridoio che prenderà il via il progetto di “Ospedali Dipinti” che in questi anni, grazie alle donazioni di onlus e privati, ha permesso di colorare altri 14 ospedali. Silvio ha lasciato le sue opere in strutture come: l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, l’Ospedale Regina Margherita di Torino, il pronto Soccorso di Novara, la sala di radioterapia del Gemelli. Non ha dipinto soltanto fondali marini, ma anche boschi incantati, paesaggi tropicali, animali della fattoria, mongolfiere, castelli e arcobaleni, il tema che verrà dipinto lo decide insieme ai medici dell’ospedale. Il risultato che si raggiunge è quello di creare un paesaggio unico, che rapendo lo sguardo dei bimbi, permetta loro di volare con la fantasia. Qualcosa di inaspettato quindi che si ritrova in un luogo in cui spesso a fare compagnia è la paura, il disorientamento, l’ansia. I progetti di Silvio proseguono, infatti dagli inizi dell’anno si sta adoperando in due interventi artistici, il primo all’Ospedale di Messina per realizzare l’Isola del Sorriso nel reparto di Neuropsichiatria, successivamente si recherà a Taranto, per terminare le stanze di degenza del reparto di OncoematologiaL’arte associata alla volontà di fare del bene, di regalare un sorriso, di rendere meno tristi giorni che precedentemente erano colorati solo di grigio, fanno sì che questi bimbi inizino a sentirsi nuovamente parte della vita, che non smettano di credere in un futuro migliore, che ricordino i giorni di degenza non solo come una triste reclusione, ma come qualcosa che ha saputo regalare anche momenti di distensione. Inoltre immergersi in questi acquari fa bene e porta serenità anche ai genitori di questi bimbi che tornano a vedere il sorriso dipinto sul loro viso grazie a chi dipingendo riesce a regalare vicinanza ed emozioni.