UNO CONTRO TUTTI: GRATTERI A DI MARTEDÌ

UNO CONTRO TUTTI: GRATTERI A DI MARTEDÌ

Gratteri a “Di Martedì a rispondere a domande a raffica di Sallusti, Da Milano, Ilaria D’Amico miranti, in più occasioni, a metterlo in difficoltà. Riesce a fare comprendere con chiarezza come il potere crei sistema per perpetuare se stesso e evidenzia che non vi sia nello spostamento di pacchetti di voti una etichetta ideologica precisa ma solo una scientifica manipolazione del consenso ” pro domo” . Al giornalista che gli fa notare le contestazioni ricevute all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Catanzaro risponde serafico:- significa che con la mia squadra stiamo lavorando bene- Un punto dolente nella carriera del magistrato è stata la mancata nomina a ministro col governo Renzi, quando il rifiuto arrivò direttamente dal capo dello Stato, Napolitano. Non glissa sull’argomento Gratteri e conferma quanto negli anni ormai acquisito come un dato di fatto: Renzi, almeno in quella fase, lo voleva al governo. Alla domanda se avesse accettato un’offerta da un governo di un altro colore, magari a guida Berlusconi o Salvini, ha risposto:” Se avessi avuto carta bianca non avrei avuto remore a fare il ministro della giustizia con qualsiasi governo. A me interessa riformare il codice penale, il codice di procedura penale, fare in modo che i processi si celebrino e si concludano. ” A fugare ogni dubbio su eventuali casacche indossate o da indossare Gratteri dichiara:” Per quanto riguarda il sistema di esecuzione della pena non mi sembra ci siano molte distanze con quanto dice Salvini”. È un limite per un magistrato essere applaudito da un partito politico?Gratteri, col sorriso pacato risponde:- Non mi interessa proprio. A me gratifica il fatto che migliaia di calabresi credono in me e mi sostengono. In Calabria non si è mai avuta alcuna manifestazione davanti ai tribunali. Migliaia di cittadini,invece, in gennaio erano davanti al tribunale di CZ , senza bandiere politiche, senza appannaggi e senza sponsor ,perché sperano nella liberazione della Calabria”. Quando gli si domanda cosa pensi della prescrizione e del braccio di ferro governativo ribadisce che da tempo afferma che la prescrizione è solo un aspetto del processo penale. Che avrebbe accolto con grande attesa una riforma del processo strutturale, tesa ad accelerarlo e a renderlo efficiente.