È MORTO IL DOTTOR LI WENLIANG. UN MEDICO, NON UN EROE

È MORTO IL DOTTOR LI WENLIANG. UN MEDICO, NON UN EROE

Li Wenliang è il medico cinese che all’ospedale di Wuhan aveva notato casi di persone affette da un virus che gli ricordava la Sars. Aveva lanciato l’allarme capendo la gravità dell’infezione. All’inizio non è stato creduto, è stato screditato e minacciato, poi si è messo a curare le persone colpite dal virus che ha colpito pure lui e non è riuscito a sopravvivere. La sua morte ci deve ricordare che le professioni sanitarie sono professioni a rischio, che lui era uno studioso e che bisogna ascoltarli quando parlano e non sospettare di loro. Non è un eroe. Era un oculista, aveva 34 anni. Ricordiamo il dottor Li Wenlinliang come medico morto per fare il suo dovere e ricordiamo che ci sono persone malate che vanno curate con tutte le forze per evitare che succeda loro quello che è successo a lui. Sopratutto ricordiamo che la malattia non è una colpa, uno stigma che marchia le persone, tanto meno un popolo. Ogni volta che sentiremo farlo ricordiamo che chi lo fa sta marchiando il dottor Li Wenliang. Il medico che con la sua tempestiva denuncia ha contribuito a fare in modo che, anche se in ritardo, capissero quello che stava succedendo consentendo così che tante persone iniziassero a essere curate.