ANNI ’80 SANREMO FESTIVAL

ANNI ’80 SANREMO FESTIVAL

Premessa. A me piace il Festival perchè io al Festival di Sanremo devo il riscatto esistenziale dell’adolescenza.Molto prima che lo denunciasse l’on.Sensi del Pd, io alle medie e al Liceo venivo bullizzato come un “quattrocchi bagonghi” e, poiché parlavo italiano invece del dialetto, “una recchia”…Ma…Ma tutto cambiò quando iniziai a suonare e cantare le canzoni di Sanremo. Da quel momento arrivò il successo, il “rimorchio” e l’accettazione sociale. Poi, secondo me, guardando Sanremo capisci molto bene l’Italia. (Sì, anche quella che non vorremmo vedere perché ci fa abbastanza orrore). E l’Italia ora è un popolo in maggioranza nostalgico degli anni ’80 dello scorso secolo.Lo straordinario e bravissimo DJ Amadeus (uno dei miei preferiti ai suoi esordi in radio) lo ha capito e sta dando l’illusione degli anni ’80 alla sua platea. Per questo vince. Gli anni ’80 sono quelli del poster di Sabrina Salerno (a fianco di quello di Samantha Fox). Gli anni ’80 sono l’ultima ILLUSIONE FINANZIARIA pompata da tangenti a pioggia che finanziava supermodelle e cocaina. L’ultima “Età dell’oro” (fintissima come tutte le “età dell’oro”). Il grande problema della democrazia in Italia è che i nostalgici degli anni ’80 sono il 70% dell’elettorato e che Salvini e Meloni promettono (mentendo spudoratamente) di ritornarci. Lo avete visto il pubblico di “Boomers” e dei loro schiavetti giovani (very old boomers) quando sono arrivati i Ricchi e Poveri? Tutti a ballare sull’orlo del vulcano. Ed ecco perché al Papeete Salvini faceva il penoso Dj. Pensateci. Sì, a me (che, come generazione, gli appartengo) fanno orrore.Io canto e ballo “electro” fine anni ’90 (“Procura di Milano style”). E per questo la mia canzone preferita a Sanremo è quella di Morgan e Bugo, che, probabilmente, arriverà ultima.Perchè lo so: io sono una “minoranza della minoranza”