SALVINI E LA STRUMENTALIZZAZIONE VERSO CHI HA DISAGI PSICOLOGICI. UNA PERICOLOSA NORMALITÀ
Ieri questo individuo qui ha fatto l’ennesima, aberrante strumentalizzazione nei confronti (e a danno) di una persona con un disagio psicologico. Nei confronti di qualcuno di fragile. Sui social, il cristianissimo uomo dei rosari ha pubblicato il video di un 21enne di origine nigeriana che, in evidente stato di alterazione psicologica, si era messo in mezzo alla strada, a Teramo, dove si muoveva in maniera confusa. Pubblica il video e lo mette alla gogna ridicolizzandolo il suo disagio di fronte a centinaia di migliaia di persone. Di più: cogliendo l’occasione per ironizzare sul concetto di “integrazione che vogliono buonisti e benpensanti di sinistra”. Il risultato è stato il solito odio vomitato. Ecco. Il ragazzo messo alla berlina ha solo 21 anni. Solo 21. Un ragazzo di 21 anni che ieri, dopo quel gesto è stato poi sedato e portato in ambulanza presso un ospedale psichiatrico. E, pensate, di fronte a medici e mediatore culturale non è ancora riuscito a dire neanche una parola. E quel ragazzo no, non meritava – come non merita nessuno – questo trattamento. Non meritava di essere umiliato per il suo disagio. Gli insulti, le offese, le risate che ha ricevuto da tutti i fan salviniani dopo che quel “grande uomo” l’ha messo alla gogna. Davvero, al di là della politica, ha fatto e fa umanamente vedere che c’è un individuo, Salvini, che sfrutta i disagi delle persone, dei più fragili, per lucrare consenso. Dando in pasto i più deboli al suo branco di iene. E la cosa che fa ancora più male è immaginare che questo osceno modello di predazione, che vede la fragilità degli altri come un’opportunità, con lui non rischia solo di diffondersi ancora nella società. Ma di diventare, in essa, una mostruosa normalità.
