CORONAVIRUS, COME UNA GUERRA
DI CLAUDIA SABADicono che va tutto bene e non c’è nulla di cui preoccuparsi.In fondo, il coronavirus, porta alla morte solo il 2% di chi viene contagiato.Ma intanto, solo ieri, sono morte 8 persone nel giro di 5 minuti.Intanto, un intero paese è controllato a vista dalle forze dell’ordine e nessuno può uscire di casa senza permesso.Intanto al minimo sospetto di contagio la vittima viene portata via a forza da agenti in tute antisettiche, e rinchiusa in “campi” di quarantena.Intanto le donne vengono messe in isolamento, se sorprese senza mascherine.È ciò che mostrano alcuni video mandati in rete.E i titoli del Daily Mail ci dicono: “Arresti in massa per il virus cinese”.Intanto, in Italia, si respira un clima di paura e sospetti.Rincorriamo chi risulta contagiato, cercando di scoprire dov’è stato, chi ha avvicinato, chi potrebbe aver contagiato a sua volta.Siamo chiusi in una grande una prigione senza sbarre apparenti. Ma ci sono, inutile negarlo.Secondo gli ultimi dati ufficiali, i contagiati sarebbero 37,594 di cui 6,196 in condizioni critiche.I morti quasi 1000 e i ricoverati 2,887.In Europa ci sono, ad oggi, 12 casi in Germania, 6 in Francia, 3 in Italia, 1 in Finlandia, Svezia, Spagna e Belgio.Tutto, in sole tre settimane.E allora viene da pensare.La prima guerra mondiale duro’ 4 anni e fece circa 17 milioni di morti.4.250 l’anno.In due settimane, il coronavirus ha fatto già 1000 morti.Quanti saranno a fine anno?Forse non è vero che va tutto bene.Forse dovremmo iniziare a preoccuparci seriamenteperché 1000 persone morte in così poco tempo, sono peggio di una guerra.
