SENZA MIRELLA FRENI, SCOMPARSA A 85 ANNI, TUTTA L’OPERA PERDE MAGIA

SENZA MIRELLA FRENI, SCOMPARSA A 85 ANNI, TUTTA L’OPERA PERDE MAGIA

Oggi ho letto che il grande soprano Mirella Freni non c’è più, se n’è andato a 85 anni, e ho capito che un’altra stella dell’opera intera, di quel baraccone incredibile e incantato, finito chissà perché a scandire la mondanità dei ricchi insmoking, si è spenta per non accendersi mai più. Mi viene incontro nel ricordo un trio di incredibile presenza – in unErnanivisto alla Scala nel 1982: Placido Domingo, la Freni appunto, e il basso Nicolai Ghiaurov (marito del soprano nella vita vera) a comporre la formula stessa, magica, quasi onirica, del melodramma. Sono andato a ripescare dei vecchi filmati di quell’edizione storica suYouTube, e nel rivedere la Freni, capace di cantare e insieme di recitare come un’attrice (del cinema), capisco perché divenne e rimase l’interprete più amata della generazione post Callas/Tebaldi. Per cinquant’anni esatti di carriera, battezzati dal successo come Mimì di Karajan, chiusi negli applausi del 2005, la modenese Freni fu semplice e intellettuale, la più moderna e la meno diva, la più perfetta di tutte le cantanti liriche. Nella foto, il soprano è con un compagno di avventure di inizio carriera, Luciano Pavarotti.