CORONAVIRUS: PRUDENZA D’OBBLIGO, ALLARMISMO DA EVITARE
Assalti irrazionali ai supermarket, visite sospese agli anziani nelle case di riposo, onlus che devono interrompere la distribuzione di cibo a migliaia di senzatetto. Mezzi pubblici semivuoti e traffico di auto, chi puô “sfolla”. Mentre medici, infermieri e tecnici di laboratorio sono al lavoro notte e giorno. Qualcuno dice che mostrare gli scaffali rimasti vuoti alimenta la psicosi e che bisognerebbe raccontare poco l’isteria, concentrarsi sulla sola emergenza sanitaria. Di certo la comunicazione ai tempi del Coronavirus non è cosa banale.****Milano ai tempi del Coronavirus è una città che prova a rimanere razionale e non ci riesce sempre bene. Nel mettere in campo tutte le cautele suggerite dalle istituzioni, la paura di un possibile contagio serpeggia e in qualche caso sfugge di mano. Assalti alle casse dell’Esselunga di via Novara, all’Unes di viale Premuda, al Carrefour di corso Lodi e al Conad di via Cesare Correnti, ad esempio. Carrelli strapieni e molti scaffali rimasti senza scorte, dalla carne alle salviette detergenti per le mani. Nella domenica senza calcio, senza mostre, senza cinema e senza teatri, le prove tecniche di coprifuoco sembrano essere diventate l’unica distrazione possibile per coppie, famiglie e single. Una sorta di caccia al tesoro: l’ultimo flacone di candeggina, una rara confezione di salviette umide all’aloe, semi nascosta dietro il latte detergente per neonati, una scatola di guanti in lattice, e pazienza se è rimasta soltanto la taglia più piccola. Su Amazon appaiono offerte pazze al limite dello sciacallaggio, come “Amuchina coronavirus” (flacone da 500 ml) a 195 euro e “50 Mascherine coronavirus” a 122 euro: gli annunci scompaiono dopo poco, come se gli articoli si esaurissero velocemente. Ma l’allerta ha anche gravi conseguenze sociali. Il Pane quotidiano sospende la distribuzione di generi alimentari ai 3000 poveri che ogni giorno si accalcano in viale Toscana e viale Monza. I City Angels sono costretti a fermare l’Angel bus intorno al quale convergono decine di senzatetto (per ora continuano a soccorrere chi ha bisogno con l’unità mobile). Ancora, l’associazione No Walls deve interrompere temporaneamente le lezioni di italiano tenute dai volontari per gli studenti migranti, conformandosi all’ordinanza che riguarda le scuole.E davanti alla casa di riposo Anni Azzurri alcuni parenti sono spiazzati: “Visite agli anziani bloccate per almeno 72 ore e lo abbiamo saputo adesso”, si rattristano. ’attenzione è su tutti i luoghi dove convergono tante persone e la prudenza è d’obbligo, ma se gli allarmismi sono da evitare in ogni modo.
