IL CORONAVIRUS PORTA SCONQUASSO ANCHE NEI MERCATI FINANZIARI EUROPEI

IL CORONAVIRUS PORTA SCONQUASSO ANCHE NEI MERCATI FINANZIARI EUROPEI

Apertura in ribasso a Piazza Affari stamattina, il Ftse Mib ha ceduto in sede di avvio il 3,5%, con un tasso di rendimento per il decennale italiano dello 0,98%.; le ragioni sono note, il coronavirus sta portando sconquasso anche sul versante economico e finanziario, oltre che in quello umano, che resta, per ovvi motivi, il dato più grave. Un microrganismo invisibile, misurabile in nanometri, è in grado di mettere in ginocchio l’umanità, bloccandone l’attività, i ritmi di vita, i tanti processi legati alle relazioni sociali, i collegamenti interni e internazionali. Sulla scia del caos che sta creando in diversi stati del pianeta, il bilancio e i riflessi sul piano economico sono piuttosto pesanti. Fino a che l’emergenza, con elevati numeri di contagiati, ha riguardato la Cina e alcune nazioni asiatiche, in Italia i mercati hanno puntato sulla fiducia, ora che nel nostro Paese il clima è di autentico allarme, con crescita continua del contagi, e 5 decessi, le reazioni si fanno sentire. E non solo in Italia. Sono forti anche nelle Piazze europee, dovute al clima di panico per l’avanzata dei contagi che ha interessato in particolare proprio l’Italia, verso la quale si cominciano ad intraprendere misure di cautela, con il controllo dei collegamenti.Per quel che concerne le Borse, Piazza Affari è quella più negativa, ma anche i più importanti riferimenti europei sono in decisivo calo. Tutte oltre il 2%. Il condizionamento dovuto all’emergenza in atto esercita il suo peso anche sui titoli di Stato, il differenziale di rendimento ha fatto un balzo subito dopo l’apertura dei mercati, raggiungendo i 145 punti base, tuttora lo spread è fermo su questi valori.La seduta è stata negativa anche per la maggior parte dei listini asiatici, qui il clima di emergenza è presente da tempo, dato che la Cina a livello globale è stato il detonatore, l’epicentro di questo ordigno biologico così infausto da avere causato oltre 2.700 decessi, e circa 80 mila contagi nel mondo; numeri che aumentano di ora in ora. I mercati si orientano sui beni rifugio, come accade quando l’incertezza diventa palpabile. L’oro vola oggi sui mercati asiatici soprattutto, il prezzo va a 1.680 dollari l’oncia, massimo raggiunto da sette anni a questa parte. E intanto crollano i prezzi dell’oro nero, sempre sui mercati asiatici, in seguito all’allarme lanciato dal G20 finanziario, secondo il quale l’impatto del coronavirus sull’economia globale potrebbe andare al di là delle stime. Ha perso 3,3% il Brent, scivolando a 56,60 dollari a barile, ed è calato anche il prezzo del West Texas, che ha perso il 3%, scivolando a 51,77 dollari al barile.