NEIDE, DONNA CORAGGIOSA CHE CON LA CORSA ALLONTANA DONNE E BIMBI DALLA VIOLENZA DELLE FAVELAS

NEIDE, DONNA CORAGGIOSA CHE CON LA CORSA ALLONTANA DONNE E BIMBI DALLA VIOLENZA DELLE FAVELAS

Neide è una donna che ha attraversato momenti tremendi nella sua esistenza, momenti che avrebbero piegato chiunque e accompagnato ad un viaggio verso il totale sconforto da cui difficilmente si sarebbe potuto far rientro. Cresciuta nella favelas di San Paolo in Brasile, ha subito nella sua infanzia abusi di ogni genere. Non è andata meglio crescendo infatti la donna ha perso suo marito ed entrambi i suoi figli, uno ucciso dalla polizia per errore e un altro ucciso da un ragazzo di 14 anni nelle favelas.Questi accadimenti nefasti hanno fatto sì che Neide reagisse fino a trasformare il suo dolore in una ragione di vita che l’hanno portata ad unire la sua passione per la corsa con il desiderio di evitare che queste cose si potessero ripetere. Il suo scopo è proprio quello di allontanare chi vive nelle favelas da violenza, povertà e criminalità, reagendo e facendo reagire all’orrore che spesso accompagna la vita di queste persone, attraverso l’atletica leggera che è la sua grande passione.Un modo per fornire la possibilità a chi non vuole restare vittima della trappola in cui, suo malgrado, si ritrova a vivere quotidianamente.Una corsa per la vita e con la vita. Per questo Neide ha iniziato a tenere lezioni di atletica all’aperto, in modo totalmente gratuito, e ad organizzare gare di corsa. Nel 1999 fonda “Vida Corrida”, la vita di corsa, ed in questi venti anni ha aiutato centinaia di persone a sperare in un futuro diverso e sicuramente migliore di quello che si prospettava loro. Neide la corsa l’ha scoperta all’età di 12 anni, ed è stato proprio grazie ad essa che ha trovato il modo per reagire e superare gli abusi sessuali vissuti da bambina. Attraverso la corsa ha superato anche l’anoressia, malattia che la stava devastando e la morte di suo marito avvenuta per mano della polizia che gli ha sparato scambiandolo per un malvivente.Si è rivolta alle donne della sua comunità, invitandole ad andare a correre con lei alle prime luci dell’alba, prima di iniziare la giornata lavorativa. Un gruppo che è diventato con il trascorrere del tempo, sempre più numeroso e che in nome della corsa ha finito con il diventare strumento di supporto reciproco. “Vida Corrida” da progetto destinato solo alle donne del suo quartiere nella fase iniziale, si apre anche ai bambini, quando un altro tragico incidente avviene nella vita di Neide: ilprimo figlio Mark viene tragicamente ucciso da un ragazzino di 14anni.Saranno proprio le donne che lei allena ogni giorno che la aiuteranno stringendosi intorno a questa donna confortandola e supportandola, chiedendole di coinvolgere nel progetto anche i loro figli, allontanandoli dalla malavita. Un progetto in cui Neide investe tutta se stessa, ed attraverso la sua passione ed il suo coraggio, nonostante tutti i terribili colpi che la vita le ha inferto, dedica la sua stessa vita allo scopo di salvare quella degli altri. Un esempio di grande resistenza, di voglia di lottare, che dovremmo fare nostro ogni volta che per una piccola cosa che non va come dovrebbe, sembriamo sprofondare nel mare dello sconforto.