SUL PONTE SVENTOLA CAMICIA BIANCA (OH YEAH)
Sarà di sicuro un cervellone Guido Maria Brera, manager e scrittore, classe 1969. E tuttavia mi chiedo perché debba mostrarsi, sempre e dappertutto, senza giacca, con la camicia bianca e la cravatta scura, le maniche arrotolate, per la serie: “Oh yeah, I’m working”. Stasera era così su La7, ospite di Lilli Gruber; qualche tempo fa così si presentò al suo matrimonio con Caterina Balivo; la copertina del suo nuovo libro edito da Elisabetta Sgarbi, “La fine del tempo”, lo mostra di spalle, sempre in camicia bianca. A quanto pare è una sorta di divisa, per la serie: sono informale ma non troppo, ho uno stile tutto mio, molto americano. Non è l’unico: anche Gianni Riotta si presentava così in televisione. E pure Matteo Renzi, quando era presidente del Consiglio, si faceva spesso fotografare abbigliato nello stesso modo. Si tolse la cravatta, invece, per lo scatto collettivo accanto ad alcuni leader del progressismo europeo. Ma non portò bene a nessuno dei cinque, francamente.
