CITOFONARE LEGA. DA ZAIA A FONTANA L’IMMAGINE DISTRUTTA DELL’ ITALIA NELLA EMERGENZA CORONAVIRUS

Adesso il presidente del Veneto Zaia chiede scusa. Ma la battuta sui topi vivi è stata infelice. Secondo lei? Gentile Signor Brambilla Rossi, anche secondo me. Ed è proprio quel vivi che rende ancora più imbarazzante la gaffe. È come aver considerato dei selvaggi un miliardo e mezzo di cinesi. PER DAVVERO, Meno male che Zaia ha chiesto scusa ma converrà con me, ormai il danno è fatto. Speriamo solo che i cinesi dopo aver protestato e reagito, accettino le scuse e ci passino sopra. Altrimenti prevedo ripicche e allora sarebbero guai. Una cosa è certa, gli amministratori della lega non ne imbroccano più una. Guardi Fontana, con il video della mascherina antivirus. Quelle immagini hanno fatto il giro del mondo dando dalla nostra Italia, la idea che non siamo più un Paese sicuro nell arginare il coronavirus. Sia chiaro, quel gesto non è grave. Lo è però per quel che trasmette agli occhi del mondo. Cioè l idea che il nostro sia un Paese sull orlo di una crisi di nervi. Non è così e però la percezione ai tempi della globalizzazione è dei social è quella. Insomma, un disastro. Da giorni sul web gira una frase che la dice lunga sulla considerazione di molti italiani per la lega. Quelli del Carroccio fanno dei concorsi per eleggere una classe dirigente così scarsa? Ecco, c è del cinismo esagerato in quella presa in giro. Ma c è anche una nascosta paura che nella emergenza coronavirus, con uscite del genere, l immagine dell Italia venga distrutta. E Qualcuno già supplica salvini e i suoi di stare fermi e zitti almeno per qualche mese ed evitare di fare così altri disastri. E forse costoro non hanno tutti i torti.