NON SARÀ FACILE TORNARE AL CINEMA

NON SARÀ FACILE TORNARE AL CINEMA

Ho la sensazione, e naturalmente vorrei sbagliarmi, che il parzialissimo affacciarsi di nuovi film nelle sale cinematografiche rimaste aperte non sarà impresa facile. Do uno sguardo agli incassi di ieri e trovo, ai piani alti della classifica, queste cifre disarmanti: “Bad Boys for Life”, pure primo al botteghino, 29.655 euro; “Parasite”, secondo, 19.255 euro; “Gli anni più belli”, terzo, 18.114 euro. Briciole. A scendere le cose peggiorano ancora. Domani, mercoledì 4 marzo, sfidando una legittima preoccupazione ma in segno di fiducia verso gli spettatori, arriva sugli schermi “Volevo nascondermi”, il film di Giorgio Diritti su Antonio Ligabue premiato a Berlino per la prova di Elio Germano. Auguro il meglio al film, dicono molto bello, che certo esce in una situazione disastrosa per l’esercizio cinematografico. Non sarà semplice far tornare la gente al cinema, anche dopo la fine dell’emergenza coronavirus. Si respirano paura e disaffezione, la testa va da altre parti, ci si rintana in casa. E mi viene da pensare ai tanti registi, amici e no, con film pronti da settimane. Fino a qualche giorno fa erano al nastro di partenza, con la promozione fatta, penso a Carlo Verdone. Adesso non sanno quando e se i loro film potranno uscire. Giorni? Settimane? Mesi? Lo smarrimento è totale.