CROLLO DELLE BORSE EUROPEE, PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SEDUTA A -3,5%

CROLLO DELLE BORSE EUROPEE, PIAZZA AFFARI CHIUDE LA SEDUTA A -3,5%

Un altro venerdì nero per Piazza Affari, ma bisogna dire, se può confortare, che siamo in buona compagnia con le altre Piazze finanziarie europee, quelle asiatiche al seguito, e Wall Street che non fa eccezione. Un crollo in linea con il panico che circola nei mercati finanziari nelle ultime settimane, in ribasso del 3,6% lo Stoxx Europe 600 (indice azionarioformato da 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee). Bruciati così oltre 300 miliardi di euro. Da quando si è diffuso il panico del contagio, alcune settimane fa ad oggi, si sono volatilizzati oltre 1.300 miliardi di capitalizzazione. Deraglia forte oggi il Ftse Mib e va a -3,5%, e 20.800 punti. Tutta la settimana del resto è stata nera, con un calo complessivo del 5,39%. Fitse Italia All Shares ha lasciato sul campo il 3,4%. L’ultima seduta di questa settimana si conclude in disastro, la media dei ribassi in Europa va dal 3 al 4%. Il taglio dei tassi straordinario, deciso dalla Fed, non è stata un’infusione di fiducia, i mercati hanno risposto con un sell-off di azioni. Il Treasury a 10 anni intanto è andato verso i minimi. Il problema è che i mercati percepiscono questi interventi di politica monetaria in modo non proprio positivo, o comunque sono considerate misure non in grado di compensare  tutto lo sconquasso che sta causando l’emergenza sanitaria in atto. I mercati, secondo gli esperti, aspettano interventi più convincenti, in grado di dare una spinta davvero propulsiva al clima di flessione nella crescita globale. Purtroppo l’attività umana, non solo la salute, è nelle mani di quell’assassino seriale invisibile e subdolo, ossia di un virus altamente contagioso, che ha portato i suoi assalti quasi ovunque nel mondo. Anche i principali indici azionari europei, come accennato sopra, sono scivolati rovinosamente, e nemmeno a New York ci sono stati ‘parafulmini’ in grado di schermire dai condizionamenti esercitati dall’emergenza. A Wall Street ci sono stati ribassi intorno al 2% sui principali indici azionari americani, già poco dopo l’avvio della seduta. Il Dow Jones è sceso dell’1,94%, lo Standard & Poor’s 500 perde il 2,17%. E non va meglio al Naadaq: -2%. Mentre il trend in Borsa segue una linea di ribasso, le obbligazioni vanno in rialzo, con nuovi record nei rendimenti; il differenziale con i bund va a 180 punti base. In generale ai mercati non è importato gran che nemmeno della diffusione dei dati relativi al mercato del lavoro negli Usa, che segna ancora un tasso disoccupazione pari a +3,5%,  in calo rispetto al precedente +3,6% (era stimato a  +3,6%).