ZONA OSTERIA DEL CURATO, PIANO DI ZONA DI EDILIZIA AGEVOLATA

La storia.All’inizio del 2000 nasce questo nuovo piano di zona, nella periferia sudest di Roma. Mentre le case vengono fatte belle attaccate le une alle altre, con strade dove le macchine parcheggiate impediscono di circolare contemporaneamente nei due sensi di marcia, il Comune pensa bene di regalare un bel pezzo di terreno al Vicariato, per farci una nuova chiesa, immagino che il costo del terreno rientri nel prezzo d’esproprio che tutti noi abbiamo pagato, ma si sa in Italia e a Roma in particolare tutti i quartieri devono avere la loro bella parrocchia. Poco importa che ce ne sia una a cinquecento metri.La promessa Chiesa, comunque, negli anni non viene fatta, ma il terreno resta del Vicariato, che lo recinta e, una volta l’anno, taglia le erbacce. L’unica utilità che questo terreno ha per la zona è che viene utilizzato, non ufficialmente, come area cani. Che sono tanti e in tutta la zona non hanno uno spazio dove poter correre liberi senza disturbare gli essere umani. E soprattutto senza essere disturbati da loro.Pochi mesi fa, il Vicariato, pressato immagino dal Comune di Roma, mette, su una piccola parte del terreno, separata dal resto con un’altra recinzione, un orribile tendone dove – mi pare di aver capito – la domenica si celebra la Santa Messa.La chiesa in mattoni la faranno, promettono. Quando non si sa bene.Intanto, il Vicariato ha pensato bene di chiudere di nuovo tutta la recinzione e i cani non possono più entrare.Comincio a pensare che al Vicariato i cani stiano sulle palle. Mi chiedo: ma vista l’inadempienza, non sarebbe il caso di revocare la donazione e realizzare in quell’area uno spazio dedicato a tutti i cittadini, cani compresi?