L’INTERVENTO DI MATTARELLA: ” IL PAESE DEVE CAMMINARE UNITO CONTRO IL CORONAVIRUS”
LE opposizioni devono cambiare, il Paese in questi frangenti non può che camminare unito.Di fronte all’accrescere della diffusione del virus, devono trovare, in questi tempi che sono purtroppo destinati a durare, un nuovo modo di esser parte del Paese. Devono smetterla di ricercare il vergognoso consenso ad ogni costo.La contaminazione, a livello politico, ha evidenziato limiti importanti. Un lungo elenco di errori e mancanze che abbiamo visto sono partiti dall’autoreferenzialità portata all’ennesima potenza.I teoremi basati sui muri, sulle barricate, sulle ipocrisie, sulle indifferenze sono deflagrati di fronte alla necessità che richiede a tutti l’accomunare strategie e valori.Sono franati miseramente i ragionamenti sulle autonomie differenziate, sul valore della sanità privata, sulle isole felici.Il virus che così tanto preoccupa ha evidenziato di accanirsi non con i più fragili, non con i più indietro ma sui territori che facevano dell’eccellenza valore indiscutibile.Non è stato certo una rivincita del Sud sul Nord ma la dimostrazione che questo Paese può funzionare solo se gli indirizzi, se il cammino è unico.Molti di noi, colpevolmente, avrebbero voluto vedere le reazioni, le accuse e gli atti di condanna verso il nostro Sud se solo il coronavirus avesse iniziato le sue devastazioni non dal Veneto ma dalla Campania, non dalla Lombardia ma dalle Sicilia.Bene ha fatto il premier Conte a fare un richiamo al Paese, ancora di più lo ha fatto il presidente della Repubblica. Nel suo messaggio alla Repubblica Mattarella ci ha ricordato il dovere a farci tutti parte di una battaglia che ci coinvolte tutti:“ Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità, ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti.Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale, a tutti i livelli professionali.Supereremo la condizione di questi giorni. Anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni: misure per l’immissione di nuovo personale da affiancare loro e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiali, verificandola in tutte le sedi ospedaliere”. Occorre una profonda vicinanza fra le istituzioni che porti a sostenere il sistema sanitario nazionale. Occorre lasciare le polemiche, le accuse, le grida ad altri tempi. Il nostro Paese ha la forza e la capacità per uscirne fuori:“Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime.Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione. Alla cabina di regia costituita dal Governo spetta assumere – in maniera univoca- le necessarie decisioni in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento. Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi, possiamo e dobbiamo aver fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo. Dobbiamo e possiamo avere fiducia nell’Italia”.
