CORONAVIRUS, ZINGARETTI POSITIVO AL TEST. LE NUOVE MISURE E I CONTAGI
Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti è risultato positivo al coronavirus. Lo ha annunciato lui stesso con un video su Facebook: «Anche io ho il coronavirus. Seguirò tutti i protocolli previsti in questi casi. Niente panico, combattiamo». In Piemonte il governatore Alberto Cirio ha scritto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulle misure di contenimento in atto, chiedendo di valutarne di più restrittive. “Alla luce dell’evolversi del contagio in Piemonte e delle osservazioni che mi sono state espresse dall’Unità di crisi, ho chiesto al premier Conte e al Ministro della Salute di valutare un maggiore irrigidimento delle misure decise dal Governo per la nostra regione. La crescita maggiore dei casi di contagio nelle ultime 48 ore, ci fa pensare che il contenimento in atto non sia sufficiente”. Cirio ha inoltre aggiunto: “Abbiamo chiesto, pertanto di valutare con estrema urgenza, anche attraverso l’analisi del Comitato Scientifico Nazionale, la possibilità di misure più restrittive che possano proteggere la popolazione e contenere maggiormente l’espansione del virus». In Piemonte le persone risultate positive al coronavirus, stando ai dati aggiornati alle 14 di oggi, sono 207. L’incremento è stato di 32 casi rispetto al bollettino emesso dalla Regione nella mattinata. I pazienti ricoverati in ospedali sono 148, di cui 38 in terapia intensiva. Altre 54 persone sono in isolamento domiciliare. Cinque i decessi. Finora sono 1046 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 713 dei quali risultati negativi. A Napoli invece sono 21 i pazienti ricoverati nell’ospedale di Cotugno, perché affetti da coronavirus. Le loro condizioni sono tendenzialmente stabili. Di questo 21, 4 pazienti ricoverati sono in Rianimazioni e sono “stabili nella loro criticità”. 3 persone sono invece in attesa dell’esito del tampone. Sono 71 i pazienti ricoverati allo Spallanzani. I positivi al coronavirus sono 37: «Quelli dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del coronavirus, sono 252». In osservazione, invece, ci sono 26 persone. «Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche stabili a eccezione di otto che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio» si legge sul bollettino medico di oggi dell’ospedale Spallanzani di Roma. «Il quadro clinico di alcuni di loro è stabile o in netto miglioramento» viene evidenziato aggiungendo che «in giornata sono previste diverse dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici». Salgono a 543 i casi di persone risultate positive al coronavirus in Veneto (+32 casi). Secondo l’ultimo report della Regione, sono 13 i pazienti deceduti, a seguito della morte di un altro paziente a Padova. Salgono a 164 il numero dei ricoverati (+9), a 41 (+2) quelli in terapia intensiva. Chiusura temporanea delle sale operatorie del Sant’Anna di Como, secondo quanto scrive la Provincia di Como, dopo che un’operatrice sanitaria, che lavora nel blocco chirurgie, è risultata positiva al test sul Covid-19. Lunedì sarà fatto il tampone al personale, che è tornato a casa con la raccomandazione di indossare la mascherina chirurgica. Como al momento risulta una delle province meno colpite dal virus, con 11 casi. Chiudere tutta la Regione Lombardia: ipotesi estrema. Nelle prossime ore il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe firmare un nuovo Dpcm, per fronteggiare l’emergenza coronavirus, con ulteriori indicazioni sulle nuove zone rosse. Fonti autorevoli, citate da Repubblica, fanno sapere che il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana avrebbe parlato di situazione «molto grave», convocando nel pomeriggio di ieri, 6 marzo, i capigruppo di maggioranza e opposizione e annunciando di essere disposto a chiedere al governo misure drastiche, compresa la chiusura di tutto il territorio per un mese. Medici non positivi possono rientrare a lavoro Passa la linea del governatore Luca Zaia che aveva chiesto al governo la possibilità il rientro a lavoro dei medici posti in sorveglianza, ma non positivi al coronavirus. A renderlo noto è la Regione Veneto, illustrando le disposizioni dell’art.11 del nuovo decreto. La norma, comunque, «non si applica agli operatori sanitari e a quelli dei servizi pubblici essenziali che vengono sottoposti a sorveglianza», aggiungendo che questi «sospendono l’attività nel caso di sintomatologia respiratoria o esito positivo al Covid-19». Nelle Marche salgono a 202 i tamponi positivi al test sul coronavirus su un totale di 796 testati fino a oggi dalla Sod Virologia dell’ospedale di Torrette di Ancona. Lo rende noto la Regione. Intanto il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche Renato Claudio Minardi ha deciso di auto-isolarsi, in via precauzionale e volontariamente, appresa la notizia di una persona risultata positiva al tampone del coronavirus con cui ha avuto un contatto, seppur minimo, martedì 3 marzo. “Sto bene e non presento alcun sintomo ma è assolutamente necessario seguire regole semplici di prevenzione per contenere la diffusione del contagio, al fine di tutelare la salute di ognuno. Coloro che sono stati in contatto con me negli ultimi giorni non dovranno sottoporsi ad alcuna misura precauzionale. Lo dovrebbero fare volontariamente anche le altre persone che si trovano nella mia stessa situazione” ha spiegato. È risultato positivo al coronavirus un carabiniere del comando provinciale di Palermo. Stando a una prima ricostruzione, il militare, di ritorno da una settimana bianca in Trentino, con scalo aereo a Verona, si è sentito male e si è rivolto ai sanitari. Sottoposto al test del Covid-19, è risultato positivo. Ora è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Civico di Palermo. Per questo motivo il comando provinciale è stato sottoposto alla sanificazione e sono stati messi in quarantena tutti coloro che sono venuti a contatto con il carabiniere da quando è rientrato a Palermo. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con un post su Facebook rassicura sull’emergenza: “In questi giorni rimbalzano sui media i numeri del coronavirus. Ma ce n’è uno che merita maggiore attenzione: 523. Si tratta delle persone che ad oggi sono guarite, un numero in continua crescita che deve trasmetterci forza e speranza. Ci stiamo impegnando, scrive ancora l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle, con tutte le nostre forze per aiutare con gli strumenti utili i nostri cittadini e stanotte il Cdm ha approvato un nuovo decreto contenente importanti misure. Continuiamo a lavorare senza sosta, monitoriamo h24 i fatti aggiornandovi sempre con la massima trasparenza”. È risultato positivo un poliziotto della scorta del leader della Lega, Matteo Salvini ai test del coronavirus. L’agente, secondo quanto appreso da fonti dell’Adnkronos, non ha avuto stretti contatti potenzialmente contagiosi con il leader del Carroccio. I colleghi del poliziotto sono stati messi in quarantena, in linea con il protocollo ministeriale. Il leader della Lega, attraverso i suoi canali social, ha dichiarato: “Sto bene, non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo, e ovviamente farò tutto quello che le Autorità sanitarie mi chiederanno di fare, come ogni altro cittadino”. L’Unità di Crisi della Farnesina segue con la massima attenzione il caso dei cittadini italiani a bordo delle due navi da crociera a cui è stato negato l’attracco rispettivamente a Penang, in Malesia, e a San Francisco. Ci sono 32 italiani a bordo della nave da crociera Grand Princess bloccata al largo della California dal 4 marzo. 31 sono membri dell’equipaggio, uno è un passeggero. Nessuno dei connazionali risulta tra i 21 contagiati dal coronavirus. Negato l’attracco alla nave Costa Fortuna dalle autorità della Malesia. Lo rende noto la stessa compagnia spiegando che «a causa delle restrizioni imposte nelle ultime ore dal governo all’arrivo di viaggiatori di nazionalità italiana, la Costa Fortuna non è stata autorizzata ad entrare nel porto di Penang come da itinerario programmato». Adesso la nave sta facendo rotta verso Singapore. Stessa sorte in Thailandia dove le autorità avevano negato alla nave l’attracco a Phuket, nonostante «la situazione sanitaria a bordo – precisa Costa in una nota – non presenta alcuna criticità e non ci sono casi sospetti fra gli ospiti italiani o di altre nazionalità. Costa Crociere è ovviamente rammaricata per questa decisione inattesa che richiede una ulteriore modifica all’itinerario della nave». E infine: «In uno scenario in continua evoluzione, la tutela della salute e della sicurezza dei propri ospiti è una priorità assoluta». Maldive chiudono a chi arriva dall’Italia Divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia alle Maldive, questo hanno deciso le autorità locali a partire dalla mezzanotte di sabato 7 marzo, come si legge sul sito “Viaggiare sicuri” della Farnesina. Sospeso temporaneamente l’ingresso nel Paese anche per i cittadini stranieri che risultino aver soggiornato, o anche solo transitato, nella Repubblica Popolare Cinese. Tale misura viene applicata anche a coloro che risultino aver soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese e che siano transitati successivamente in altri Paesi prima di arrivare alle Maldive. Sospeso l’ingresso alle Maldive per i viaggiatori provenienti o in transito da Iran e Corea del Sud limitatamente alle aree colpite dalla diffusione del coronavirus. Disposto, infine, il divieto di sbarco per le navi da crociera. I cittadini delle Maldive in rientro da aree affette dal coronavirus saranno invitati a osservare un periodo di quarantena all’arrivo. “Nessuna prova che il virus sparisca in estate” “Non c’è alcun segnale” che il Covid-19 possa sparire “in estate come una normale influenza». A comunicarlo è Mike Ryan, direttore esecutivo dell’Oms nel consueto aggiornamento con la stampa sull’emergenza sanitaria del coronavirus. L’Oms “continua a raccomandare a tutti i Paesi di fare del contenimento la massima priorità chiedendo inoltre di trovare, testare, isolare e curare ogni caso e rintracciare ogni contatto”. La Sala Stampa della Santa Sede comunica che “relativamente agli eventi dei prossimi giorni, la preghiera dell’Angelus del Santo Padre di domenica 8 marzo avverrà dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e non in piazza, dalla finestra. La preghiera sarà trasmessa in diretta streaming da Vatican News e sugli schermi in piazza San Pietro e distribuita da Vatican Media ai media che ne faranno richiesta, in modo da consentire la partecipazione dei fedeli”. Anche “’Udienza Generale di mercoledì” di Papa Francesco “1 marzo avverrà secondo le medesime modalità”. “Tali scelte, si legge ancora nel comunicato, si rendono necessarie per evitare rischi di diffusione del COVID-19 dovuti ad assembramenti nel corso dei controlli di sicurezza per l’accesso alla piazza, come richiesto anche dalle autorità italiane. In ottemperanza a quanto stabilito dalla Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, conclude la nota, fino a domenica 15 marzo sarà sospesa la partecipazione dei fedeli ospiti alle Messe a Santa Marta. Il Santo Padre celebrerà privatamente l’Eucarestia».Calcio, Serie C: partite in chiaro Le partite di calcio della Serie C da oggi e fino al 3 aprile saranno disponibili in chiaro sulla piattaforma di Eleven Sports. Il presidente Francesco Ghirelli ed Eleven Sports Italia hanno infatti firmato oggi un accordo che dà la possibilità agli italiani di assistere gratuitamente e in diretta streaming alle partite di calcio delle 60 squadre di Serie C. La RAI, che trasmette in diretta televisiva le partite di Serie C del posticipo del lunedì sera, ha dato la sua piena disponibilità all’operazione. Nella nota la Lega Pro sottolinea che «le porte degli stadi della Serie C si aprono almeno virtualmente a 17 milioni di tifosi, dopo le decisioni prese del Governo, di sospendere l’accesso al pubblico fino al 3 aprile». Nella notte tra il 6 e il 7 marzo, c’è stato il Consiglio dei ministri che ha varato una serie di misure per contenere l’epidemia da coronavirus, e che prevedono novità per la sanità e il settore giudiziario dove sono previste limitazioni alle attività fino al 31 maggio. Ospedali: previste 20mila nuove assunzioni a tempo indeterminato, divise in 4.800 medici, 10mila infermieri e oltre 5mila operatori socio-sanitari. Ci saranno anche interventi mirati ad aumentare il numero di posti in terapia intensiva Tribunali: si potranno celebrare i processi a porte chiuse o con un numero limitato di accessi, e le udienze potranno essere rinviate (escluse quelle che riguardano il diritto dei minori, dei richiedenti asilo e gli abusi in famiglia) Famiglia e imprese: il provvedimento è stato rimandato alla prossima settimana Il bollettino della Protezione civile: 51 morti, 778 nuovi contagi e 523 pazienti guariti Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha diffuso i numeri dell’emergenza coronavirus in Italia. Dai dati emerge che i pazienti malati di Covid-19 sono: 2612 in Lombardia; 870 in Emilia Romagna; 488 in Veneto; 159 nelle Marche; 143 in Piemonte; 79 in Toscana; 54 nel Lazio; 57 in Campania;32 in Liguria; 31 in Friuli Venezia Giulia; 24 in Sicilia; 17 in Puglia; 16 in Umbria; 12 in Molise; 10 in Trentino Alto Adige; 9 in Abruzzo; 5 in Sardegna 3 in Basilicata; 4 in Calabria; 7 in Valle d’Aosta; 4 a Bolzano.I pazienti con sintomi ricoverati presso le strutture ospedaliere sono 2394, di cui 462 in terapia intensiva. 1060 sono invece le persone in isolamento domiciliare in tutto il Paese. Effettuati 36359 tamponi in rapporto ai 3916 contagiati.
