CHIUDERE LA BORSA ITALIANA PER IL CORONAVIRUS, NON RISOLVEREBBE IL PROBLEMA DEI RIBASSI

CHIUDERE LA BORSA ITALIANA PER IL CORONAVIRUS, NON RISOLVEREBBE IL PROBLEMA DEI RIBASSI

Chiudere la #Borsa italiana per i crolli dovuti all’#epidemia di #coronavirus #Covid19 è una fesseria e non risolve il problema dei ribassi. È una fesseria perché dal primo novembre 2007 in Italia con la direttiva #Mifid è entrata in vigore la fine della centralizzazione degli scambi di azioni. Da allora molte azioni italiane, tra le quali tutte le principali, sono scambiate anche su altre Borse in dual listing e/o su decine di piattaforme digitali alternative nel mondo che non possono essere chiuse. I ribassi ci sarebbero comunque. Inoltre sospendere le attività di Borsa non eviterebbe crolli ancora più drastici alla riapertura, mentre lascerebbe senza guida di prezzo ufficiale molti altri strumenti collettivi tra cui fondi ed Etf. Se si sceglie di stare su un campo di gioco si gioca con le regole date anche quando si perde. Il #mercato non funziona solo quando cresce.